Isolamento figli a scuola dal 14 settembre: la catena WhatsApp è una bufala

Fiammetta Rubini

18/08/2020

«Il 14 settembre non autorizzo a isolare o prelevare i miei figli a scuola in caso di sintomi Covid o qualche linea di febbre», si legge in un post condiviso sulle chat dei genitori. Ma si tratta dell’ennesima fake news sul coronavirus e la gestione dell’emergenza.

Isolamento figli a scuola dal 14 settembre: la catena WhatsApp è una bufala

“Scuola agghiacciante attenzione ai vostri figli”: è questo l’incipit di un post che nelle ultime ore ha fatto il giro di Facebook e WhatsApp. L’avviso in questione si rivolge ai genitori che dal 14 settembre manderanno i figli a scuola, informandoli di presunte procedure che verranno attuate per i ragazzi in caso di sintomatologia Covid.

“Il 14 settembre non autorizzo a isolare i miei figli con Covid a scuola”: la catena è una bufala

Nel post, che ha allarmato tantissimi genitori portandoli a diffonderlo tramite chat e social network, si legge che in presenza di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° durante l’orario scolastico, per gli alunni scatta una rigida procedura che prevede i seguenti passaggi:
l’alunno dovrà essere immediatamente dotato di mascherina chirurgica e sarà posto in isolamento in stanza Covid; il docente dovrà chiamare immediatamente il 112 e il 1500; i genitori non potranno prelevare in alcun modo il proprio figlio da scuola che sarà affidato all’autorità sanitaria.

Pertanto, conclude il post, alla luce del rigido protocollo si invitano vivamente i genitori a non autorizzare nessun personale della scuola a isolare o prelevare i figli dall’istituto se dovessero presentare improvvisamente qualche linea di febbre.

Questo il messaggio condiviso da molti su Facebook:

Il 14 settembre io nn autorizzo nessun personale della scuola ad isolare i miei figli dovessero presentare improvvisamente qualche linea di febbre.
Nessun personale sanitario può prelevare i miei figli da scuola in mia assenza traumatizzandoli. Nn firmerò nessun foglio di autorizzazione che prevede questo tipo di trattamento.
Fino alla maggiore età io genitore sono unico tutore dei miei figli.
Modificate queste direttive o i figli ce li teniamo a casa!..............
Copia e incolla

Il post che sta circolando è una vera e propria bufala, pertanto vi invitiamo a non crederci e a non condividerlo. Il governo non ha firmato nessuna disposizione che prevede l’isolamento o il prelievo da scuola dei ragazzi con febbre e sintomi Covid. Ragion per cui ogni tipo di appello o avviso del genere è assolutamente inutile e infondato.

Scuola: cosa succede in caso di febbre e sintomi Covid

Come previsto dall’ordinanza firmata dal ministro Azzolina il 24 luglio, le lezioni a scuola riprenderanno il 14 settembre (tranne in alcune Regioni). A meno di 3 settimane dalla riapertura, però, restano ancora dubbi e questioni irrisolte, a partire dall’organizzazione degli spazi e delle aule fino alla carenza di organico e alle responsabilità dei presidi. Cosa succede davvero in caso di sintomi Covid? Stando a quanto previsto dai protocolli di sicurezza e le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico, la temperatura va controllata a casa dalle famiglie e non verrà presa all’entrata di scuola. I ragazzi con temperatura sopra i 37,5° o sintomi simil-influenzali sono obbligati a restare a casa.

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