Evitare l’aumento delle aliquote Iva non sarà facile. Parola del premier Conte. Salvini: mi rifiuto di aumentare l’Iva.
Dopo le dichiarazioni di guerra arrivate ieri dal Ministro dell’interno Matteo Salvini (Italia: Salvini, pronti a sforare le regole Ue su deficit e debito), toni maggiormente conciliatori sono stati utilizzati oggi dal Presidente del consiglio, Giuseppe Conte.
“Non sarà un’impresa facile”. Così il premier ha risposto alla domanda se sarà possibile evitare l’aumento delle aliquote Iva. Il governo vuole evitare uno scenario simile e punta a «disinnescare le clausole di salvaguardia».
Conte: aumento dell’Iva sarà evitato grazie a spending review
La chiave di volta è rappresentata dalla revisione delle spese. «Stiamo studiando una profonda azione di spending review, che riordini la giungla di tax expenditures che complicano la struttura del nostro sistema fiscale e potenzi gli sforzi nella lotta all’evasione fiscale», ha detto il premier parlando a Roma all’assemblea di Rete Imprese Italia.
Il riferimento di Conte alle tax expenditure, le agevolazioni fiscali che riducono il prelievo per alcuni contribuenti, è particolarmente significativo: secondo l’ultimo Rapporto annuale sulle spese fiscali sono 636 le misure che secondo le stime ridurrebbero le entrate di circa 75 miliardi di euro.
“Mi rifiuto di aumentare l’Iva anche di un solo centesimo. Prima va riformato il sistema fiscale: bisogna avere coraggio e io non mi rassegno”, ha detto poco dopo Matteo Salvini davanti allo stesso pubblico.
Cosa sono le clausole di salvaguardia
Le clausole di salvaguardia sono delle norme poste a tutela dei conti pubblici. Se i fondi sono reperiti, le clausole non si attivano.
Se per il 2019 lo stanziamento di 12,5 miliardi (a deficit) è stato confermato, nel 2020 e nel 2021 occorre recuperare rispettivamente 19,2 e 19,6 miliardi, più i 13,1 miliardi chiesti dalle autorità europee a copertura delle due misure più rappresentative dell’esecutivo gialloverde, il Reddito di cittadinanza e Quota 100. In totale quindi, l’esecutivo deve recuperare 51,9 miliardi.
L’attivazione delle clausole di salvaguardia il prossimo anno farebbe passare l’aliquota intermedia dall’attuale 22 al 25,2% e quella ridotta dal 10 al 13%.
Conte: inizia la fase 2
Dopo una prima fase, “in cui il Governo ha posto le basi per ricostruire il rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni”, inizia la fase 2.
In questo seconda fase “l’obiettivo prioritario è di rilanciare la crescita, liberando le migliori energie produttive e innovative del Paese".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti