Matteo Renzi ha annunciato che Italia Viva si asterrà dal votare la fiducia al Governo: nessun rifiuto, quindi, con il leader di IV che si tiene una porta aperta per tornare nella maggioranza.
Crisi di Governo: nuova mossa di Matteo Renzi che questa volta sembra tendere la mano alla maggioranza. Nella giornata di ieri, infatti, durante la riunione con gli altri senatori di Italia Viva è stata decisa la strategia da adottare quando Giuseppe Conte - la prossima settimana - andrà in Parlamento per chiedere la fiducia.
Come noto, con l’addio (o l’arrivederci?) di Italia Viva alla maggioranza, il Governo perde il sostegno di 18 senatori; ma non è da escludere che - nonostante le smentite di Renzi che parla di “IV compatta al Senato” - alcuni senatori possano decidere in autonomia di tornare in maggioranza. Non tutti i senatori IV, d’altronde, condividono le ultime mosse di Matteo Renzi, in quanto lasciare oggi la maggioranza - con il rischio che quando si tornerà a votare Italia Viva non riesca a superare la soglia di sbarramento - potrebbe significare la sparizione dal panorama politico.
Un rischio che non tutti sono pronti a correre ed è per questo che Matteo Renzi, nella sua partita a scacchi con Giuseppe Conte, sta provando una mossa che potrebbe anche far saltare il progetto dei “costruttori” su cui il Presidente del Consiglio - con l’appoggio del Partito Democratico - sta lavorando in queste ore.
Nel dettaglio, Italia Viva ha deciso che si asterrà al Senato. Una mossa che - molto probabilmente - permetterà al Governo di ottenere la fiducia, ma che difficilmente garantirà i numeri per governare. E allora sì che Matteo Renzi, che non votando contro si manterrà una porta aperta nella maggioranza, potrebbe tornare in gioco.
Italia Viva si asterrà al voto di fiducia: ecco perché
Matteo Renzi sembra aver cambiato idea: nonostante le dimissioni delle due ministre, Italia Viva non voterà contro alla richiesta di fiducia che il Premier Giuseppe Conte presenterà alle Camere in merito alla prosecuzione della propria attività di Governo.
Una mossa chiaramente strategica, con Matteo Renzi che inevitabilmente deve fare i conti con le conseguenze di quanto deciso nei giorni scorsi, quando invocando le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti ha di fatto provocato la crisi di Governo. Una mossa che non è piaciuta agli elettori, con Matteo Renzi che rischia di restare fuori dal Parlamento in caso di nuove elezioni, come pure ad alcuni senatori di Italia Viva i quali stanno riflettendo sulla possibilità di tornare nel Partito Democratico e dare il loro sostegno alla maggioranza.
Ed è per questo che - con il timore che il progetto politico dei costruttori possa dare i propri frutti facendo nascere una nuova maggioranza senza Italia Viva - Matteo Renzi ha messo in atto la propria mossa per far saltare il banco.
Italia Viva si asterrà al Senato, non votando contro la fiducia. In questo modo il leader di Italia Viva conta di far vedere a Giuseppe Conte che il progetto dei responsabili - o meglio, dei costruttori - non funzionerà.
Matteo Renzi, infatti, ritiene che senza Italia Viva il Governo non arriverà alla soglia dei 161 voti al Senato (il quorum del plenum, ossia la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea). Questa sarebbe la dimostrazione che per andare avanti servirà per forza l’appoggio di Italia Viva, con la speranza a questo punto che Giuseppe Conte e i vertici del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, decidano di sedersi intorno ad un tavolo per lavorare ad un nuovo patto di legislatura che permetterà al Governo di andare avanti fino al 2023.
Matteo Renzi ha bisogno di tornare in maggioranza
Matteo Renzi sembra aver capito che in un modo o nell’altro si andrà avanti con Giuseppe Conte premier. Arrivare al 2023 facendo opposizione sarebbe una mossa troppo rischiosa in vista delle nuove elezioni, ed è per questo che il leader di Italia Viva nelle ultime ore sembra aver cambiato il tono delle proprie dichiarazioni.
Da una parte Renzi vuole evitare in ogni modo la scissione di alcuni suoi senatori - motivo per cui si è scelto in favore dell’astensione che di fatto non chiude alcuna porta futura - dall’altra vuole chiaramente (ri)entrare a far parte di un Governo che avrà come compito quello di gestire le risorse europee. Per questo motivo nelle ultime ore Matteo Renzi, fermo comunque sulle proprie posizioni, ha teso più volte la mano al Governo e anche altri esponenti di Italia Viva hanno invitato Giuseppe Conte ad aprire un tavolo delle trattativa per un nuovo patto di maggioranza.
Vedremo a chi spetterà l’ultima - e decisiva - mossa di questa partita a scacchi,
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