In Lombardia la maggioranza di centrodestra vota come presidente della commissione d’inchiesta sulla sanità la renziana Patrizia Baffi: insorgono PD e 5 Stelle, con il pentastellato Dario Violi che definisce Italia Viva “un partito che oggi entra a tutti gli effetti nel centrodestra”.
In un martedì vorticoso, il primo colpo di scena va in scena nella tarda mattinata nella Sala Koch di Palazzo Madama, quando in giunta per le Immunità i tre senatori di Italia Viva annunciano che non prenderanno parte al voto in merito al caso Salvini-Open Arms.
Numericamente poco avrebbe cambiato un loro voto contrario, l’ex ministro si sarebbe salvato comunque grazie alla 5 Stelle Riccardi e all’ex grillino Giarrusso, ma il dato politico è eloquente visto che poi in Aula a fine giugno saranno i renziani a essere decisivi in merito al futuro processuale del leader della Lega.
Passano poche ore e al Pirellone, dove si deve scegliere il presidente della commissione d’inchiesta sulla sanità in Lombardia che spetta alla minoranza, grazie ai voti del centrodestra viene eletta Patrizia Baffi di Italia Viva.
Una mossa che manda su tutte le furie il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che invece avevano indicato per la presidenza il dem Jacopo Scandella, con Ettore Rosato di Italia Viva che poi si è provato a smarcare chiedendo le dimissioni di Patrizia Baffi.
“Italia Viva entra nel centrodestra”
Dopo l’elezione a sorpresa della renziana, uno dei più duri nel commentare l’accaduto è stato Dario Violi, consigliere regionale in Lombardia del Movimento 5 Stelle e candidato governatore dei pentastellati alle ultime elezioni regionali.
“Alle minoranze spetta la presidenza della commissione e le nostre indicazioni, con 28 voti su di un candidato sono state chiarissime - ha spiegato Violi - La maggioranza ha eletto una sua candidata, che fa parte di Italia Viva, partito che oggi entra a tutti gli effetti nel centrodestra”.
Al grillino non è sfuggito neanche quello che è successo poco prima a Roma: “E’ lo stesso gruppo politico che proprio questa mattina ha salvato Salvini da un processo a Roma. Evidentemente la Lega gli ha restituito il favore in Lombardia e, visti i gravi errori che ha commesso nell’emergenza, ha scelto una commissione d’inchiesta schierata a suo favore”.
Parole di fuoco che subito sono state stigmatizzate dal senatore di Italia Viva Ettore Rosato, che ha difeso Patrizia Baffi definendola una ottima presidente ma, al tempo stesso, invitandola anche a dimettersi “le poltrone a noi non servono, lasciamole al PD”.
.@PatriziaBaffi sarebbe un’ottima Presidente della Comm Inchiesta sulla sanità lombarda, per competenza e per storia personale. Vergognosa strumentalizzazione da parte del pd che impone scelte nette. Invitiamo Patrizia a dimettersi. A noi le poltrone non servono, lasciamole al Pd
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) May 26, 2020
“Ma io credo troppo in questa commissione - ha replicato Patrizia Baffi nonostante che anche Renzi le avrebbe chiesto di valutare la situazione - Non ho partecipato a nessun giochino politico. Ho la coscienza a posto e rimango basita quando sento dei sospetti su possibili accordi nazionali”.
Resta il fatto che ormai appare evidente come il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico non si fidano più di Italia Viva: nonostante le rassicurazioni da parte di Matteo Renzi, la maggioranza giallorossa sembrerebbe essere sempre più a rischio crisi.
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