I numeri aggiornati sul debito pubblico in Italia evidenziano un 2021 chiuso con indebitamento in diminuzione. Ma solo a livello mensile. Tutti i dati Bankitalia sulla situazione debitoria del Paese.
Debito pubblico in Italia: di quanto è diminuito secondo i dati aggiornati da Via Nazionale?
I numeri sull’indebitamento dello Stato a fine 2021, quindi in riferimento a dicembre scorso, hanno mostrato un calo mensile, ma non a livello annuale.
A quanto ammonta il debito pubblico in Italia? Gli aggiornamenti.
Italia: il debito pubblico è il più basso da marzo
Notizie in parte incoraggianti sul fronte debito pubblico per l’Italia: la banca centrale nazionale ha pubblicato i dati aggiornati a dicembre 2021.
2.678 miliardi di euro: a tanto ammonta l’indebitamento del mese, con una diminuzione rispetto al valore di novembre (quando era pari a 2.694,880 miliardi di euro).
Analizzando i numeri, tale risultato è il più basso da marzo 2020 (2.651 miliardi di euro). Su base annuale, però, il debito pubblico è cresciuto di 104,9 miliardi di euro.
Questa la divisione in sottosettori:
- debito consolidato delle amministrazioni centrali: +102,4 miliardi a 2.591,1 miliardi;
- debito amministrazioni locali: +2,6 miliardi a 87,2 miliardi;
- debito degli enti di previdenza: stabile
Da evidenziare che nell’anno 2021 la Banca d’Italia ha aumentato la quota di debito in detenzione, arrivata al 25,3% rispetto al 21,6% dell’anno precedente. L’incremento è legato alle politiche della BCE.
La durata media del debito è di 7,6 anni. Secondo il responsabile del debito italiano, Davide Iacovoni, a fronte di rendimenti dei Btp a 10 anni in aumento nelle ultime giornate, in realtà lo shock “si rifletterà sul costo medio molto lentamente”.
Inoltre, prendendo in esame un’analisi di sensitività che riguarda la struttura del debito alla fine del 2021, un’ipotesi di un balzo di 100 punti base sull’intera curva dei rendimenti potrebbe portare un onere di spesa per lo Stato nel primo anno di soli 2 miliardi di euro.
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