Nel mese di marzo in Italia solo di martedì si è superata la soglia dei 500 morti a causa del Covid: non si tratterebbe di una coincidenza, ma di un fattore legato ai dati inviati dalle Regioni.
Nel mese di marzo, quando è arrivata quella che per gli esperti è la terza ondata, in Italia tre volte la triste conta giornaliera dei morti ha superato l’asticella dei 500 decessi a causa del Covid.
La particolarità è che questo picco è avvenuto sempre di martedì. Nel bollettino del 30 marzo infatti i morti accertati sono stati 529, in quello del 23 marzo 551 e infine in quello del 16 marzo 502.
Una pura casualità? Probabilmente no, visto che la curva dei decessi in Italia potrebbe essere condizionata da come le varie Regioni inviano i propri dati all’Istituto Superiore di Sanità.
Nell’ultimo bollettino bisogna specificare che mancano i dati della Sicilia, visto il caos generato dall’inchiesta della Procura di Trapani sulle possibili alterazioni dei numeri al fine di evitare di finire in zona arancione o rossa.
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Il motivo di questa alta incidenza che ultimamente si è verificata sempre di martedì, potrebbe dipendere dal fatto che, alcune Regioni, comunicano in quel giorno non solo i morti del lunedì, ma anche della domenica o dell’intero fine settimana.
“Si nota subito che questa triste soglia di oltre 500 decessi è stata registrata sempre di martedì - ha spiegato al Corriere della Sera Roberta Siliquini, direttore di Igiene all’Università di Torino - Questo fa pensare che il dato contiene diversi morti pregressi, non conteggiati durante il weekend”.
Il Corriere così ha citato l’esempio della Campania che, nel conto dei 68 decessi dichiarati, ha specificato che “28 sono avvenuti nelle ultime 48 ore e 36 riguardano persone registrate in ritardo”.
Il martedì di conseguenza sembrerebbe essere diventato il giorno nero per i morti dovuti al Covid in Italia a causa della modalità dei conteggi delle Regioni, che in quel bollettino implementano a volte i decessi avvenuti nel fine settimana.
Visto il forte aumento dei contagi avvenuto nelle scorse settimane, che ha spinto il Governo a varare un decreto con misure restrittive che adesso sarà prolungato da un nuovo testo che entrerà in vigore dal 7 aprile, il sentore è che purtroppo nel nostro Paese il numero di decessi legati al virus resterà alto ancora per diversi giorni.
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