Italia, titoli di Stato: ecco perché i fondi corrono a comprare

Flavia Provenzani

19 Luglio 2016 - 08:41

I titoli di Stato italiani sono i vincitori della Brexit. Nuove attese dalla BCE, ecco perché è corsa a comprare i BTP.

Italia, titoli di Stato: ecco perché i fondi corrono a comprare

Se da una parte il mercato azionario italiano conta le perdite, dall’altra gli investitori in titoli di Stato italiani contano i profitti.

I gestori di fondi hanno aumentato gli acquisti di titoli italiani e periferici dopo referendum sulla Brexit del 23 giugno, che ha visto la vittoria del SI all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, facendo diminuire lo spread tra i titoli italiani a 10 anni e il bund tedesco dall’inizio del mese.

Gli investitori stanno scommettendo che il vuoto lasciato dalla decisione a sorpresa del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea costringerà la Banca Centrale Europea a sostenere le economie più deboli nell’eurozona, rafforzando i titoli italiani nonostante il crescendo di preoccupazioni per il sistema finanziario del Paese.

I titoli bancari italiani hanno perso circa il 17 per cento del loro valore a seguito del referendum sulla base dell’enorme mole di crediti deteriorati delle banche italiane e l’estrema necessità di ricapitalizzazione.

«In un modo curioso, la ristrutturazione dei bilanci attraverso gli aiuti di Stato e il trovare sostegno da parte della BCE sono più probabili dopo Brexit rispetto a prima»,

ha commentato Alan Wilde, a capo del fixed income alla Baring Asset Management di Londra, che ha comprato titoli di stato italiani dopo il referendum Brexit.

Gli acquisti della BCE dei BTP in Italia sono aumentati dell’1,5 per cento a giugno, mentre l’acquisto sul debito spagnolo è salito dell’1,2 per cento, secondo l’elaborazione della Royal Bank of Scotland sulla base dei dati della BCE.

Il rendimento extra, o spread, che gli investitori ricevano per detenere i titoli italiani a 10 anni piuttosto che il debito tedesco a stessa scadenza era a 191 punti base il giorno dopo il voto sulla Brexit. È diminuito a 125 punti base nella sessione di venerdì.

Diversi altri fondi, tra cui il Pacific Investment Management Co LLC e la Pioneer Investments, hanno una view positiva sui titoli italiani e spagnoli, come riportarto dai portfolio manager e dagli analisti intervistati da Bloomberg.

«Siamo andati long sull’Italia contro il Bund dopo la Brexit»,

ha dichiarato Tanguy Le Saout, capo del fixed income europeo alla Pioneer Investments di Dublino.

«Ci aspettiamo che la BCE agisca come sostegno in caso di bisogno».

BTP: ecco perché i titoli di Stato italiani piacciono ai fondi

Gli investitori si aspettano che la BCE modifichi le linee guida attualmente in vigore per i suoi acquisti di obbligazioni.

Modificare i parametri d’acquisto garantirebbe una quantità sufficiente di titoli ammissibili all’interno del quantitative easing, dopo la fuga degli investitori verso beni rifugio alimentata dal basso rendimento di alcuni debiti sovrani.

Le Saout, della Pioneer, aveva dichiarato in un’intervista del 6 luglio: «Abbiamo visto BCE acquistare più BTP del solito».
Anche con l’uscita del Regno Unito dall’UE fuori dai fiochi, le prospettive per le economie periferiche dovrebbero rimanere positive, dicono gli economisti.

Frederik Ducrozet, economista senior presso la Pictet Wealth Management, si aspetta che la BCE modifichi il suo programma di acquisto di bond a luglio o nel mese di settembre.

La prossima riunione della BCE si terrà questo giovedì, 21 luglio.

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