Johnson&Johnson ha rilasciato i conti del primo trimestre del 2020, evidenziando risultati sopra alle stime di Wall Street. A causa dell’epidemia di Coronavirus però, la società ha deciso di abbassare le stime per l’intero 2020
La stagione delle trimestrali a stelle e strisce è ufficialmente iniziata. Tra i colossi americani che oggi hanno rilasciato i conti dei primi tre mesi del 2020, caratterizzati dall’esplosione della pandemia di Coronavirus compare Johnson&Johnson, società che ha messo a segno sviluppi importanti sulla ricerca di un vaccino.
Nella prima trimestrale dell’anno, l’azienda ha comunicato di aver registrato ricavi per 20,69 miliardi di dollari, sopra le stime degli analisti, che si attendevano un dato a 19,25 miliardi di dollari.
Positivo anche il dato sugli utili netti, i quali hanno raggiunto i 5,8 miliardi di dollari, superiore ai 3,7 miliardi di dollari registrati nel medesimo periodo del 2019.
Trimestrale Johnson&Johnson: abbassato l’outlook per il 2020
Johnson&Johnson ha però dichiarato di aspettarsi ricavi (per l’intero anno) a 77,5-80,5 miliardi di dollari, al di sotto del precedente intervallo a 85,4-86,2 miliardi di dollari. Abbassate le previsioni anche relativamente agli utili, che dalle stime a 9-9,15 dollari per azione sono passati all’intervallo 7,50-7,90 dollari.
Azioni Johnson&Johnson in volo a Wall Street
A circa un’ora dall’apertura di Wall Street, le azioni Johnson&Johnson stanno mettendo a segno una brillante performance del 4,47&, attestandosi a 146,15 dollari. Positivo sia il saldo a uno che quello a sei mesi (rispettivamente +9,94% e +6,92%).
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