Nel Regno Unito continua il picco di contagi e decessi per il coronavirus, ma Boris Johnson nonostante gli attacchi di chi lo accusa di aver sottovalutato l’epidemia vola nei sondaggi: i Conservatori sarebbero oltre la maggioranza assoluta.
Gli ultimi dati relativi alla diffusione del coronavirus nel Regno Unito sono drammatici: soltanto nelle ultime ore si contano 888 morti per un totale di quasi 14.500 dall’inizio della crisi, mentre i nuovi positivi sono 5.526 che portano a 114.217 i contagiati nel suo complesso.
Numeri che fanno intendere come Oltremanica sia ancora lontano il raggiungimento del picco con l’epidemia che sarebbe, al pari degli Stati Uniti, nella sua fase più violenta così come accaduto da noi a marzo.
Il bollettino però nel Regno Unito si vocifera possa essere ben peggiore, visto che soltanto nelle Rsa sarebbero circa 7.500 le persone morte a causa del coronavirus senza che siano state inserite nelle stime ufficiali.
In tutto questo Boris Johnson, ora sulla via di guarigione dopo essere finito in terapia intensiva a causa del virus, è adesso sotto accusa da parte di media e opposizione per aver sottovalutato i rischi dell’epidemia.
Stando a quanto rivelato dal Sunday Times, il primo ministro avrebbe disertato ben cinque riunione della task force sul COVID-19 nelle settimane precedenti allo scoppio dell’emergenza sanitaria anche nel Regno Unito.
L’accusa a Boris Johnson sarebbe quella di aver poco considerato la questione coronavirus, inizialmente si era detto favorevole alla immunità di gregge in UK, in quanto come ossessionato dalla Brexit.
Johnson vola nei sondaggi
In questa situazione di grande emergenza sanitaria nel Regno Unito, nonostanti gli errori commessi da Boris Johnson ammessi pure dal ministro Michael Gove “tutti i governi sbagliano, anche il nostro”, gli ultimi sondaggi però sembrerebbero sorridere al primo ministro.
Stando a una rilevazione dell’istituto Redfield & Wilton Strategies del 17 aprile, i Conservatori sarebbero nella sola Inghilterra al 52% megliorandosi così di ben sette punti percentuali rispetto alle ultime elezioni.
Una crescita quella dei Conservatori che sarebbe avvenuta a scapito più dei Liberali che dei Laburisti, mentre sarebbero scomparsi dai radar politici i partiti sovranisti Ukip e Brexit Party le due creature di Nigel Farage.
Se da una parte Boris Johnson è ancora convalescente dal coronavirus e al centro di violenti attacchi per la sua gestione della crisi, dall’altra l’ex sindaco di Londra può sorridere guardando i sondaggi che lo vedrebbero oltre la soglia della maggioranza assoluta.
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