Un aereo kazako è precipitato a pochi minuti dal decollo
Un aereo passeggeri, che portava quasi 100 persone, si è schiantato vicino alla città di Almaty, in Kazakistan. Il velivolo, precipitato subito dopo il decollo, è finito su una casa del posto. L’incidente ha ucciso 12 persone e provocato decine di feriti.
Precipita aereo in Kazakistan
L’aereo della compagnia Bek Air, un Fokker 100, doveva andare da Almaty, il polo commerciale della regione, alla capitale Nur-Sultan. Ma ha cominciato a perdere altitudine subito, abbattendo prima un muro di cemento, per poi sbattere contro un edificio di due piani.
Ma secondo quanto ha rivelato il vice primo ministro del Kazakistan, Roman Skylar, problemi si erano palesati già al momento del decollo. “Prima di schiantarsi, il velivolo ha toccato la pista con la coda due volte”, ha detto Skylar, annunciando l’avvio di una commissione d’inchiesta. L’obiettivo sarà capire se è stato un errore del pilota o tecnico.
Tutti i voli della Bek Air e di aerei Fokker 100 sono stati sospesi fino alla fine dell’indagine. L’aereo era stato costruito nel 1996, ma l’ultima revisione risale al maggio 2019.
Kazakistan, 12 morti in incidente aereo
In un primo momento, le autorità kazake avevano fissato il bilancio delle vittime a 15, ma in seguito il numero è stato tagliato a 12. Altre 66 persone, però, sono state portate in ospedale, e alcune di loro versano in condizioni critiche.
Un sopravvissuto, l’imprenditore Aslan Nazaraliyev, ha detto a un giornale locale che l’aereo ha cominciato ad agitarsi circa due minuti dopo il decollo. “A un certo punto stavamo cadendo, non verticalmente, ma inclinati. Sembrava che il controllo dell’aereo fosse stato perso”.
Un’altra sopravvissuta ha detto a Tengrinews di aver sentito un “suono terrificante” subito prima che il mezzo cominciasse a perdere quota. “L’aereo volava inclinato. Tutto era come in un film: grida, urla, gente che piangeva”, ha detto.
Nell’aeroporto di Nur-Sultan, ai parenti di coloro che viaggiavano sono stati offerti dei voli verso Almaty. Il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato il 28 dicembre giornata di lutto nazionale.
Il presidente russo Vladimir Putin ha scritto al suo omologo “In Russia condividiamo il lutto di coloro che hanno perso i propri cari, e auspichiamo che i feriti possano riprendersi al più presto”.
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