L’Italia contro l’Ue sul blocco dei motori termici delle supercar

Antonio Elia Migliozzi

10 Settembre 2021 - 16:16

L’Italia tratta con l’Unione europea un’esenzione al blocco dei motori termici in vigore dal 2035. Il Governo Draghi vuole difendere le supercar made in Italy.

L’Italia contro l’Ue sul blocco dei motori termici delle supercar

L’Italia sta trattando con l’Unione europea un’esenzione al blocco dei motori termici che dovrebbe scattare dal 2035. Il negoziato con Bruxelles mira a salvaguardare la produzione delle supercar made in Italy.

Lo stesso Ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani, riporta Bloomberg, è a favore di un eventuale accordo che potrebbe consentire alle piccole case automobilistiche che realizzano prodotti di eccellenza di proseguire con la produzione.

Stop ai motori termici: servono supercar elettriche

Cingolani, citato da Bloomberg, ha sottolineato che le supercar richiedono tempo e tecnologia per la transizione al 100% elettrico. Ad oggi l’Italia non è autosufficiente sul fronte della produzione delle batterie. «Un passo importante è che l’Italia guadagni autonomia nella produzione di batterie ad alte prestazioni ed è per questo che stiamo lanciando il programma giga-factory per realizzare in Italia un impianto di produzione di batterie su larga scala», conclude Cingolani.

Ferrari, Lamborghini e Pagani avranno più difficoltà a passare alla produzione di veicoli completamente elettrici. Questi marchi, seppur parte di grandi gruppi come nel caso di Lamborghini controllata da Audi, non possono mettere in campo economie di scala. Tradotto, è per questi marchi quasi impossibile ammortizzare i costi di sviluppo delle componenti supercar elettriche puntando su alti volumi di produzione.

La posizione dell’Italia sul blocco dei motori termici dal 2035

Vale la pena ricordare che il Ministro Cingolani ha ricoperto il ruolo di membro non esecutivo nel consiglio di amministrazione della Ferrari, è quindi a conoscenza delle dinamiche del settore delle supercar made in Italy. A conti fatti si tratta di produzioni a «basso volume» basti pensare che, nei primi sei mesi del 2021, Ferrari ha venduto 5.456 auto.

La richiesta dell’Italia di un’esenzione dal blocco dei motori termici per i marchi di alta gamma non significa che il nostro paese non stia investendo sul futuro delle auto elettriche. Lo stesso Ministro ha ribadito: «C’è una chiara consapevolezza della necessità di una transizione verso la mobilità elettrica».

Sostegno all’esenzione delle supercar dal blocco dei motori termici in vigore dal 2035 anche dal presidente dell’Associazione europea dei costruttori di automobili Oliver Zipse: «Ci sono valide ragioni per considerare delle esenzioni nei confronti dei produttori molto piccoli, che nel quadro generale delle emissioni non giocano quasi nessun ruolo».

Dal canto loro, sia Ferrari che Lamborghini hanno annunciato piani di elettrificazione. Le due case automobilistiche stanno presentando, proprio in questi mesi, i primi modelli frutto degli studi sulla tecnologia ibrida in vista del passaggio al solo elettrico. Ferrari, ad esempio, ha annunciato che lancerà la sua prima supercar elettrica nel 2025.

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