LSE a rischio downgrade, Borsa Italiana a rischio cessione. Le indiscrezioni
La Borsa Italiana e in generale il gruppo LSE potrebbero presto fronteggiare il downgrade di Moody’s.
La revisione del rating da parte degli analisti è iniziata ad agosto, quando il London Stock Exchange Group (che controlla a sua volta Piazza Affari) ha annunciato la sua intenzione di acquisire Refinitiv.
Il tutto in virtù di un’operazione dal valore di 27 miliardi di dollari che ha però attirato l’attenzione della citata Moody’s. Ora, stando alle ultime indiscrezioni di Milano Finanza, il downgrade del rating di LSE potrebbe essere dietro l’angolo così come la cessione di Borsa Italiana ad altro acquirente estero.
Borsa Italiana verso downgrade?
Gli analisti di Moody’s hanno spiegato che, alla base della loro possibile revisione potrebbe esserci proprio l’operazione d’acquisto del provider. Tra le considerazioni più importanti sicuramente quelle relative ai flussi di cassa e, ovviamente, alla redditività della nuova entità.
In seguito alla fusione, infatti, a Refinitiv andrebbero il 37% delle azioni e il 30% dei diritti di voto.
Tutti gli occhi saranno puntati ora sul 26 novembre, giorno in cui i soci di LSE dovranno esprimersi definitivamente sull’operazione. Se questi sceglieranno di non procedere il gruppo comprendente Borsa Italiana dovrà sganciare al provider 25 milioni di sterline, ma non solo.
La bocciatura dell’operazione, magari derivante dalla Brexit o dalla più debole posizione finanziaria di LSE, potrebbe portare Moody’s ad effettuare un downgrade del rating da A3 (qualità oltre la media) a Baa1 (qualità media).
Borsa Italiana verso la cessione?
In generale, ha continuato MF, la Brexit potrebbe complicare il quadro per Piazza Affari, parte di un gruppo pronto ad abbandonare l’UE. Il mercato del Belpaese potrebbe progressivamente distaccarsi fino, magari, ad essere ceduto.
Euronext ad esempio potrebbe avanzare un’offerta sul perimetro tricolore. Un’operazione, questa, che farebbe passare la Borsa Italiana dal gruppo inglese a quello franco-olandese.
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