Novità ulteriori per il mondo del lavoro con la Legge di Bilancio 2021 con un fondo da 500 milioni di euro previsto dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo del programma REACT-EU. Vediamo a chi spettano le risorse.
Novità per il lavoro in Legge di Bilancio 2021 con un fondo da 500 milioni di euro, ma a chi spettano questi soldi?
Si tratta nello specifico di un nuovo Fondo per le Politiche attive del Lavoro, 500 milioni che arriveranno direttamente dall’Europa rientrando nel programma REACT-EU da poco approvato dal Parlamento europeo.
A prevedere allo stato attuale del testo della Legge di Bilancio, siamo in attesa di quello definitivo che dovrà essere approvato entro la fine di dicembre, è un articolo specifico dedicato al Fondo per le politiche attive per il lavoro di 500 milioni di euro solo per il 2021.
A confermare il Fondo è la stessa sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi, intervenuta in un dibattito online, che spinge per l’utilizzo immediato dei 500 milioni per le politiche attive del lavoro e l’assegno di ricollocazione. Ricordiamo che attualmente è attivo il Fondo nuovo competenze del decreto Rilancio per la formazione dei lavoratori. Vediamo in cosa consiste e a chi spetta il fondo di 500 milioni per il lavoro.
Fondo da 500 milioni per le Politiche attive del Lavoro: a chi spetta
La Legge di Bilancio 2021 prevede il fondo da 500 milioni per le Politiche attive del Lavoro e, allo stato attuale del disegno di Legge ancora non definitivo, viene stabilito che:
“Al fine di favorire la transizione occupazionale mediante il potenziamento delle politiche attive del lavoro e di sostenere il percorso di riforma degli ammortizzatori sociali, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un fondo denominato “Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React EU”, con una dotazione di 500 milioni di euro nell’anno 2021, il cui utilizzo è disciplinato con successivo provvedimento legislativo in relazione alle misure ritenute ammissibili al finanziamento del predetto strumento.”
Il Fondo di 500 milioni di euro rientra nello specifico nel programma REACT-EU, e sarà rivolto a lavoratori e imprese, specie ai giovani. I 500 milioni, come si legge nel testo della Manovra, servirà a sostenere una riforma degli ammortizzatori sociali, ma anche e soprattutto per nuovi posti di lavoro per i giovani. Abbiamo visto che la Legge di Bilancio prevede già incentivi all’occupazione di giovani e donne. La sottosegretaria Puglisi in merito al Fondo ha dichiarato:
“I 500 milioni di euro per la riforma delle politiche attive previste in Legge di Bilancio devono essere messe a terra immediatamente: per finanziare il Fondo politiche attive di Anpal e l’assegno di ricollocazione, uno strumento da rinnovare aggiungendo una quota destinata alla formazione per l’acquisizione di nuove competenze volta alla ricollocazione sul mercato del lavoro.”
E ha poi aggiunto:
“In vista dello sblocco dei licenziamenti le risorse per la formazione devono aumentare ed essere utilizzate subito: l’obiettivo deve essere quello di supportare per tutto il 2021, ben al di là delle scadenze di marzo, i settori colpiti dalla crisi.”
Per lo sblocco dei licenziamenti un’altra misura che si vuole utilizzare per calmierarne gli effetti è il contratto di espansione, che viene pertanto rafforzato con la Legge di Bilancio 2021.
500 milioni per il lavoro con il programma REACT-EU
Il fondo di 500 milioni di euro rientrano nel programma REACT-EU approvato proprio qualche giorno fa dal Parlamento europeo. Si tratta nello specifico di un pacchetto di 47,5 miliardi di euro di aiuti per le regioni UE e tra le quali figura il nostro Paese con il finanziamento del fondo per il lavoro.
Il programma è stata approvato con 654 voti favorevoli, 23 contrari e 17 astensioni. Come si legge nel comunicato stampa sul sito ufficiale del Parlamento europeo che ha seguito l’approvazione del programma, gli aiuti saranno erogati attraverso i Fondi strutturali dell’UE.
Sono stati stanziati 37,5 miliardi di euro per il 2021 e 10 miliardi di euro per il 2022 e le operazioni di REACT-EU sono ammissibili al finanziamento dal 1° febbraio 2020, con effetto retroattivo e le risorse possono essere spese fino al 2023.
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