Le 30 città più promettenti al mondo

Francesca Caiazzo

09/02/2018

Los Angeles guida la classica delle migliori città del modo per dimensioni e crescita economica. Dominano le statunitensi, solo due le città europee presenti nell’elenco.

Le 30 città più promettenti al mondo

Le metropoli americane dominano, quelle cinesi fanno bene, le australiane arrancano, le europee non pervenute, o quasi.

Ecco quali sono le grandi città del mondo inserite nella classifica dell’indice Schroders Global Cities 30 delle metropoli migliori al mondo.

L’elenco viene stilato in base a quattro criteri: previsioni di crescita economia e reddito disponibile, popolazione e offerta universitaria.

Sul gradino più alto del podio si piazza ancora una volta Los Angeles, su quello più basso Brisbane. In mezzo tante altre città statunitensi e solo due europee.

Dominano le città statunitensi

È il secondo anno consecutivo che Los Angeles si piazza al primo posto nello Schroders Global Cities 30. A seguire Hong Kong, Londra, New York e Shangai.

“Non è una sorpresa che Los Angeles si sia confermata in vetta. Questo risultato è dovuto alla combinazione di ampie dimensioni ed eccellente crescita economica. La portata e lo spessore economico di Los Angeles la rendono una location interessante dove vivere e lavorare”

ha commentato Hugo Machin, co-gestore del fondo Schroder ISF Global Cities Real Estate, Schroders.

Oltre alla metropoli californiana, nella classifica delle 30 migliori città al mondo, ci sono altre 16 città statunitensi. Oltre alla grande mela che ha conquistato la top five, nei piani alti troviamo anche Boston, Chicago (anche se entrambe perdono terreno) e Huston rispettivamente a sesto, settimo e nono posto.

Le cinesi guadagnano posizioni

Complessivamente, buona la performance anche delle cinesi Shanghai (quinta), Pechino (ottava) e Shenzhen (ventesima) che

“hanno tutte guadagnato posizioni sulla base di piccoli miglioramenti sul fronte del reddito. Questo progresso testimonia l’aumento di ricchezza della popolazione delle città cinesi con la transizione da un’economia manifatturiera a una orientata ai consumi”

aggiunge Machin.

Arrancano, invece, le grandi città australiane: solo Sydney, che è decima, ha tenuto il passo. Melborune si posizione al sedicesimo posto mentre Brisbane è ultima.

A rappresentare l’Europa sono solo le capitali di Regno Unito e Francia.
Londra mantiene il podio ma perde una posizione passando dal secondo al terzo posto mentre per trovare Parigi bisogna scorrere fino a metà classifica dove occupa il quindicesimo posto.

“La percezione di un calo nella crescita legato all’uscita dall’UE non ha pesato sulla revisione. Londra resta una delle nostre destinazioni di investimento favorite”

assicura il co-titolare del fondo.

La Global City ideale

La speciale classifica delle città più promettenti al mondo viene stilata tenendo conto delle previsioni di crescita economia e reddito disponibile, del numero della popolazione e dell’offerta universitaria.

È opinione di Machin che

“i datori di lavoro si focalizzeranno sulle location dove la forza lavoro è maggiormente istruita e con le migliori infrastrutture a livello di trasporti, al fine di competere nell’economia della conoscenza”

Da una parte le dimensioni e dall’altra il ritmo di crescita, dunque.

“Crediamo che le metropoli di una certa grandezza presentino un vantaggio strutturale. Tuttavia, il modello considera anche le città che stanno crescendo rapidamente. Ciò significa che la Global City ideale è una città di medie dimensioni, con una crescita economica riconoscibile”

precisa ancora Machin.

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