Good bank: Etruria, Carife, Marche e CariChieti dimezzano le perdite nel primo trimestre. Etruria, la migliore delle 4, torna in positivo.
Good bank: la cura funziona - Banca Etruria, Carife, CariChieti e Marche tornano a fare affari e sorprendono in positivo gli analisti per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno.
Nei primi tre mesi del 2016, infatti, le quattro good bank nate lo scorso 22 novembre dal salvataggio di Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche hanno riportato una perdita lorda complessiva per 49 milioni, a fronte dei 153 milioni di rosso registrati tra il 23 novembre e il 31 dicembre 2015: circa la metà di quanto era stato ipotizzato inizialmente al momento del piano di salvataggio.
Tra le quattro banche la performance migliore è quella di Nuova Banca Etruria, la prima capace di ritornare al segno più con un utile lordo superiore a 1,5 milioni di euro.
Good bank: Cet 1 supera il 10%
All’interno del comunicato diffuso ieri si legge che il coefficiente di solidità patrimoniale dei 4 istituti supera complessivamente il 10%, registrando un miglioramento di circa 25 bps dalla fine del 2015.
I clienti che fanno riferimento alle 4 good bank sono circa un milione e hanno ottenuto finanziamenti per 4,6 miliardi totali. Le sofferenze, già trasferite, ammontano a 1,5 miliardi, mentre le rettifiche Le rettifiche sui crediti sono pari a 49,3 milioni di euro, nettamente inferiori alle attese, dopo la consistente svalutazione delle sofferenze nell’ambito della risoluzione.
Good Bank: presidente Nicastro soddisfatto
Roberto Nicastro - presidente delle 4 good bank alle prese con un difficile risanamento, soprattutto alla luce della forte instabilità dei mercati a seguito del referendum sulla Brexit - può dunque iniziare a sorridere:
con risultati in normalizzazione, raccolta del tutto stabilizzata e perdite inferiori alle previsioni. Il risanamento procede e le banche hanno mostrato di poter riprendere appieno il ruolo di motore dell’economia dei propri territori, grazie alla dedizione e professionalità dei circa 6 mila dipendenti e alla ritrovata fiducia della clientela.
Good Bank: giorni decisivi per la ricerca dell’acquirente
Insomma, “la cura funziona”, volendo utilizzare le parole di Nicastro. Per le quattro good bank resta però da trovare un acquirente: entro fine luglio sono attese le offerte vincolanti da parte dei soggetti - per lo più fondi stranieri, come Apollo - che stanno raccogliendo e verificando tutte le informazioni necessarie a valutare le attività dei quattro istituti.
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