Le Pen presidente in Francia? I mercati non gradiscono

Violetta Silvestri

6 Aprile 2022 - 12:34

Le presidenziali in Francia si avvicinano e Marine Le Pen sta recuperando terreno sul favorito Macron, stando ai sondaggi. Quale reazione dei mercati? Borsa e bond francesi appaiono scossi, i motivi.

Le Pen presidente in Francia? I mercati non gradiscono

Elezioni presidenziali in Francia scuotono i mercati finanziari: una potenziale vittoria della candidata Marine Le Pen ha fatto sbandare gli investitori francesi.

L’ultimo sondaggio pubblicato sul quotidiano Le Monde di mercoledì 6 aprile ha dato a Macron una quota di voti prevista del 26,5% contro il 21,5% di Le Pen al primo turno di votazioni del 10 aprile, rispetto al 28% di Macron e al 17,5% di Le Pen nell’ultima rilevazione di fine marzo.

L’Europa sconvolta dalla guerra in Ucraina e dalla crisi del gas e dei prezzi osserva con attenzione il voto francese. Una vittoria della candidata di estrema destra potrebbe far vacillare ancora di più il continente. Perché i mercati hanno reagito con scetticismo oggi?

Mercati francesi scossi dall’ipotesi Le Pen presidente

Le obbligazioni francesi sono scivolate bruscamente quando è emerso un nuovo sondaggio sulle presidenziali il 5 aprile, portando il rendimento decennale di riferimento al massimo dal 2015, mentre l’indice azionario CAC 40 ha sottoperformato il resto d’Europa, scendendo di quasi l′1,3%.

Oggi, la sua caduta continua, con un tonfo dell’1,42%. I redimenti delle obbligazioni viaggiano su +1,196%.

Parte della debolezza dei mercati alla prospettiva di una presidenza Le Pen è stata attribuita alle preoccupazioni sull’unità europea in risposta alla Russia, sulla scia dell’invasione dell’Ucraina. In passato, infatti, la candidata di estrema destra ha mostrato simpatia per Putin.

Dopo aver perso clamorosamente il ballottaggio nel 2017, Le Pen non sta più facendo una campagna per l’uscita dall’UE o dall’euro , ma la sua ascesa alla presidenza probabilmente lancerebbe una svolta nel lavoro per il blocco.

Kallum Pickering, economista senior di Berenberg, ha dichiarato in una nota che mentre Le Pen non sarebbe in grado di annullare l’integrazione europea, ulteriori progressi probabilmente potrebbero bloccarsi.

“Con la sua agenda di protezionismo, revoche delle riforme, sussidi e dure misure contro l’immigrazione, probabilmente innescherà molti conflitti con l’Ue. La Commissione europea potrebbe quindi portare la Francia alla Corte di giustizia europea per aver violato le regole dell’Ue in molti casi”, ha scritto l’economista.

Barclays, come riportato da Milano Finanza, ha messo anche in evidenza che l’annuncio di voler fare un referendum sul primato delle leggi nazionali rispetto al diritto Ue sarebbe un duro colpo all’integrità comunitaria.

I grandi temi europei dell’energia, della fiscalità, della difesa, del Patto di stabilità “diventerebbero molto più complicati, in un momento in cui è necessaria un’efficace leadership europea per affrontare queste questioni urgenti”, a detta degli analisti.

La vittoria di Le Pen, secondo esperti e reazioni dei mercati, andrebbe ad aggravare la già esistente incertezza.

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