L’andamento del mercato delle crypto non frena le più promettenti startup del settore che stanno ricevendo finanziamenti milionari dagli investitori.
Da inizio anno le principali criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, si trovano ancora in territorio negativo, ma questo elemento non sembra avere ripercussioni sulla crescita di alcune delle più importanti startup crittografiche, che continuano a registrare una notevole iniezione di liquidità da parte degli investitori.
Nel corso del 2021 le aziende che offrono servizi Blockchain o strumenti per il trading di valute digitali hanno raccolto finanziamenti complessivi pari a $25 miliardi, e sono in molti a prospettare un ulteriore aumento degli investimenti nel corso del nuovo anno. I mercati finanziari tradizionali non sembrano tuttavia premiare le società Blockchain quotate, poiché le azioni faticano ancora a guadagnare terreno.
Startup crypto: cosa aspettarsi nel 2022?
Fino a ora l’andamento ribassista che sta interessando gran parte dei crypto asset non ha frenato l’afflusso di capitali a favore di numerose startup crypto, elemento che talvolta concorre a incrementarne la valutazione oltre il miliardo di dollari USA.
È il caso di FTX, società con sede alle Bahamas che gestisce l’omonima piattaforma per la negoziazione di valute digitali, che nel mese di gennaio ha concluso un round di finanziamento di serie C dal valore di $400 milioni. Secondo stime recenti, la società guidata dall’imprenditore statunitense Sam Bankman-Fried varrebbe ora $32 miliardi, e la sua crescita rispetto a ottobre 2021 sarebbe pari al 28%.
Secondo quanto riporta la compagnia di analisi aziendale CB Insights, l’anno scorso gli investimenti in aziende di questo tipo sono aumentati di otto volte rispetto al 2020, in quanto le grandi realtà di venture capital hanno scommesso maggiormente sulla tecnologica Blockchain grazie alla cavalcata di Bitcoin e delle Altcoin.
I finanziamenti a favore delle società unicorno del settore potrebbero proseguire ancora per mesi, e non si esclude possano superare i livelli del 2021.
Sentiment negativo del mercato: quali effetti per le startup?
Nonostante diverse società Blockchain abbiano visto crescere le proprie valutazioni tra l’ultimo trimestre del 2021 e l’inizio del 2022, si registra una netta discrepanza con l’andamento in borsa delle aziende operanti nel medesimo settore, che il più delle volte faticano a guadagnare terreno. L’esempio più celebre è rappresentato da Coinbase, le cui azioni hanno perso più del 25% dal 1 gennaio a oggi e quasi il 47% dal suo debutto al Nasdaq Composite.
In un’intervista il fondatore e CEO di FTX ha dichiarato di voler quotare in borsa il suo exchange, ma di non volerlo fare nel breve periodo. Per molti analisti le parole di Sam Bankman-Fried potrebbero riflettere il sentiment negativo del mercato nei confronti di determinati titoli Blockchain. Rinviare l’offerta pubblica iniziale garantirebbe pertanto il continuo afflusso di finanziamenti, che rischierebbero di venire meno qualora le azioni della società registrassero un netto crollo.
Un altro elemento che potrebbe ostacolare l’avanzata delle startup crypto è il c.d. «Inverno delle criptovalute», termine usato per identificare una situazione di estrema turbolenza sul mercato delle valute digitali. Tuttavia, tra gli operatori del settore non mancano pareri rassicuranti circa il minore effetto del trend bearish dei crypto asset nel breve periodo.
“Il mercato delle criptovalute è stato volatile sin dall’inizio. Ciò di cui siamo convinti è che gli investimenti nelle infrastrutture Blockchain non si fermeranno”.”
A riferirlo è stato Michael Shaulov, amministratore delegato e co-fondatore della startup di servizi crittografici Fireblocks, società unicorno che ha recentemente raccolto $550 milioni di finanziamenti, la cui valutazione sarebbe stimata attorno agli $8 miliardi.
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