Oltre al referendum sulla legge elettorale, la Lega annuncia una raccolta firme per chiedere l’elezione diretta del Presidente della Repubblica: una battaglia questa condivisa anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia.
La Lega alza il tiro. Dopo aver presentato in Cassazione il quesito per il referendum sulla legge elettorale, che nelle intenzioni del Carroccio deve essere totalmente maggioritaria, adesso le attenzioni si spostano anche sul Quirinale.
Roberto Calderoli ha infatti annunciato l’inizio di una raccolta firme per chiedere l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, un cambiamento che per il senatore leghista è “molto auspicato da tutto il Paese”.
Una nuova battaglia questa sull’elezione del Capo dello Stato, che attualmente spetta al Parlamento, che non vedrà la Lega da sola: anche Fratelli d’Italia e Forza Italia sono da tempo in campo per questa svolta che andrebbe a rivoluzionare la politica nostrana.
La Lega per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica
Seguendo i dettami dell’art. 83 della Costituzione, il Presidente della Repubblica in Italia viene eletto ogni sette anni dal Parlamento in seduta congiunta, alla presenza anche di tre delegati per ogni Regione a eccezione della Valle d’Aosta con uno.
In un voto a scrutinio segreto, il Presidente deve essere eletto con i due terzi dei presenti. Se nei primi due scrutini non arriva una fumata bianca, a partire dal terzo può bastare anche una maggioranza assoluta.
La Lega adesso per bocca di Roberto Calderoli vuole però cambiare questa modalità di elezione, proponendo che siano i cittadini a eleggere in maniera diretta il Capo dello Stato.
L’occasione per parlare dell’argomento è stata la consegna in Cassazione del referendum abrogativo sulla legge elettorale, con il Carroccio che vuole eliminare la parte proporzionale del Rosatellum rendendo così il sistema di voto totalmente maggioritario.
Per sostenere questa battaglia referendaria la Lega inizierà quindi una raccolta firme a riguardo, dove si chiederà anche che possa cambiare la modalità di elezione del Presidente della Repubblica.
“Con la raccolta di firme a sostegno della proposta referendaria - ha commentato Calderoli - si creerà anche un fronte popolare perché il cittadino possa eleggere direttamente il Presidente della Repubblica”.
Un tema questo del Quirinale che sta particolarmente caro a tutto il centrodestra. Giorgia Meloni infatti da tempo porta avanti questa battaglia, così come Silvio Berlusconi che non ha mai nascosto l’ambizione di essere lui il prossimo inquilino del Colle.
Sergio Mattarella infatti vedrà scadere il proprio mandato a febbraio 2022. Se non dovessero cambiare le cose, a eleggere il suo successore sarà questo Parlamento che vede il centrodestra in minoranza rispetto all’asse giallorosso.
Un motivo questo che con ogni probabilità ha spinto la Lega a voler accelerare i tempi, con Matteo Salvini che vorrebbe così a breve rendere la legge elettorale totalmente maggioritaria e vedere il Capo dello Stato eletto direttamente dai cittadini.
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