Legge di Bilancio: le misure per la Sanità

Andrea Pastore

30/10/2021

È stata pubblicata la prima bozza della Legge di Bilancio italiana. C’è un titolo interamente dedicato alla Sanità, vediamo nello specifico le misure previste.

Legge di Bilancio: le misure per la Sanità

È stata pubblicata la bozza della nuova legge di bilancio italiana. Il disegno di legge, approvato in Consiglio dei Ministri che dovrà passare il vaglio delle Camere, è composto da due sezioni e da XV titoli.

Il titolo che riguarda la Sanità è il VI. Vediamo nel dettaglio quali sono i punti salienti per quanto riguarda la Sanità Pubblica italiana.

La Sanità nella legge di bilancio

Tra gli articoli sulla Sanità quelli ad oggi disponibili sono gli articoli che vanno dal 79 all’83; tutti gli altri sono in fase di verifica da parte del MEF, del Ministero della Salute e dalla Ragioneria Generale dello Stato.

Articolo 79: Fondo sanitario nazionale

L’articolo recante “Incremento Fondo sanitario nazionale”, comprende il finanziamento del fabbisogno nazionale standard versato dallo Stato, risorse per farmaci innovativi e le quote di denaro che verranno versate per le borse di specializzazione. In dettaglio:

  • verranno versati 124 miliardi di euro nel 2022, 126 nel 2023 e 128 miliardi nel 2024. In sostanza, verranno aumentate di due miliardi l’anno le risorse a disposizione;
  • il fondo per l’acquisto di farmaci innovativi è incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 200 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024;
  • per quanto riguarda le borse di specializzazione: 194 milioni di euro verranno erogati nel 2022; 319 milioni per il 2023; 347 nel 2024; 425 milioni nel 2025; 517 milioni per il 2026 e, a decorrere dal 2027 saranno stanziati 543 milioni.

Articolo 80: piano di prevenzione

Sono autorizzati 200 milioni di euro per l’implementazione delle prime misure previste dal piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (PanFlu), nel periodo che va dal 2021 al 2023.

È autorizzata altresì la spesa massima di 350 milioni di euro, a valere sul fabbisogno sanitario nazionale standard per l’anno 2023, il cui importo sarà definito in sede di Intesa in Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul riparto del fabbisogno sanitario. La spesa è stanziata per le medesime finalità di cui sopra.

Articolo 81: Ordini e Federazioni

Il seguente articolo modifica il decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato del 13 settembre 1946 n. 233, agendo sulle Federazioni e gli Ordini professionali in ambito sanitario.

Nello specifico, alle Federazioni nazionali degli Ordini professionali sono attribuite funzioni come l’organizzazione e gestione di una rete unitaria di connessione, interoperabilità e software alla quale gli Ordini e le Federazioni regionali obbligatoriamente aderiranno concorrendo ai relativi oneri.

Articolo 82: vaccini

Sono destinati 1,8 miliardi di euro per acquistare vaccini anti Sars-CoV-2 per l’anno 2022. La spesa sostenuta in Italia si aggira circa agli 1, 4 miliardi di euro, ci saranno 450 milioni di aumento per l’acquisto dei sieri.

Articolo 83: prevenzione tumori

Al fine di sostenere le attività fondamentali in materia di prevenzione oncologica della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT), nonché delle connesse attività di natura sociosanitaria e riabilitativa, è riconosciuto un contributo pari a 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 alla Lega.

Quasi 400 miliardi previsti nella legge

Le cifre stanziate per la Sanità, da quanto si apprende dagli articoli, saranno di molti miliardi per i prossimi anni.

Basta considerare che soltanto per il fabbisogno standard nazionale saranno stanziati, a patto che non ci siano modifiche tramite emendamenti, 378 miliardi.

L’auspicio è che tutte queste risorse non vengano gestite in malo modo: riuscirà il governo Draghi a garantire questo?

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