L’ex Finmeccanica torna ad avvicinarsi alla soglia dei 7 euro per azione grazie a nuove indiscrezioni su una commessa in Nigeria.
Nella prima seduta della settimana il titolo Leonardo, quotato a Piazza Affari, è arrivato a toccare un massimo di 6,94 euro, prima di ritracciare poco sotto. A fungere da propulsore alla quotazione dell’ex Finmeccanica sono soprattutto le indiscrezioni che hanno iniziato a circolare in Nigeria sulla possibilità di un nuovo accordo tra il Gruppo guidato da Alessandro Profumo e l’Air Force del Paese africano.
Leonardo brilla a Piazza Affari: nuovo contratto in Nigeria?
Gli analisti di Banca Akros, intervistati da Milano Finanza, hanno infatti affermato che «i media locali della Nigeria stanno dando sempre più enfasi all’eventuale conclusione di un accordo tra l’Air Force del Paese e Leonardo per la fornitura di 24 aerei M346».
Da Banca Akros, inoltre, ricordano che «a marzo scorso fonti nigeriane avevano indicato che Leonardo e la Nigerian Air Force avevano firmato un accordo per la fornitura di due squadroni di M346, una commessa del valore di 1,2 miliardi di euro. Apparentemente il contratto sta prendendo più tempo del previsto per concretizzarsi e il Pakistan probabilmente sta offrendo il suo velivolo Jf-17 sviluppato con la Cina».
Leonardo, quale futuro per Drs?
A breve, inoltre, Leonardo dovrà affrontare il capitolo Drs, la controllata USA che è tornata a giocare un ruolo di peso nell’andamento del Gruppo italiano. Profumo vorrebbe piazzare il 35% di Drs a Wall Street una volta ottenute le autorizzazioni da Washington, e gli analisti stimano che la quotazione potrebbe portare in cassa fino a 1,2 miliardi di dollari. Una cifra, questa, utile a ridurre il debito, ma che potrebbe indebolire il Gruppo rispetto ad una concorrenza globale che sta invece operando un rafforzamento della massa critica.
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