Leonardo ha siglato un nuovo contratto di finanziamento da 300 milioni di euro per sostenere progetti di investimento. Inoltre, la società ha sottoscritto una nuova linea di credito con un pool di banche.
Leonardo e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) oggi hanno firmato un contratto di finanziamento da 300 milioni di euro finalizzato sostenere i progetti d’investimento.
Gli investimenti saranno focalizzati su 4 aree specifiche di intervento: sviluppo di prodotti ad alto contenuto tecnologico nel settore elicotteristico, Cyber security, Advanced manufacturing (Industry 4.0) e interventi infrastrutturali per aumentare l’efficienza produttiva negli stabilimenti del Centro–Sud Italia.
Seconda operazione con la BEI
“Questo finanziamento è un contributo importante per proseguire nello sviluppo di prodotti e tecnologie sempre più innovativi e permetterà di incrementare l’efficienza dei nostri stabilimenti, di ottimizzare gli assetti di produzione e di essere sempre più competitivi nel nostro settore”, ha commentato l’Ad Alessandro Profumo.
Si tratta della seconda operazione realizzata tra BEI e Leonardo; la prima, del valore di 500 milioni di euro risalente al 2009, è stata finalizzata alla produzione e allo sviluppo di componenti aeronautici tecnologicamente innovativi.
Linea di credito da 500 milioni
Il colosso della difesa italiano ha inoltre annunciato di aver sottoscritto una nuova linea di credito Term Loan con un pool di banche per il rifinanziamento di debiti esistenti.
La linea di credito, per un importo pari a 500 milioni di euro, ha una durata di 5 anni e prevede il pagamento di un margine di 110 punti base sopra l’Euribor a 6 mesi ed il rimborso dell’intero ammontare alla scadenza in un’unica soluzione.
“Le attuali condizioni di mercato ci hanno indotto a ricorrere a questa forma di rifinanziamento”, ha detto Profumo, che valuta l’operazione “un ulteriore passo avanti nella realizzazione di una strategia finanziaria disciplinata”.
A Piazza affari il titolo LDO quota in rialzo dell’1,85% a 8,694 euro. Il saldo trimestrale si conferma negativo per oltre 15 punti percentuali.
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