Si avvicina il momento del ritorno di Levi Strauss a Wall Street. La forchetta di prezzo è fissata a 14-16 dollari per azione, pari a un controvalore totale di 587 milioni e una capitalizzazione di 6,2 miliardi di dollari.
Dopo oltre trent’anni di assenza, tutto pronto per il ritorno di Levi Strauss sul parterre di Wall Street. La società ha fatto sapere che dall’offerta pubblica iniziale intende raccogliere 587 milioni di dollari, per una capitalizzazione massima di 6,17 miliardi di dollari.
BofA Merrill Lynch, JPMorgan, Goldman Sachs e Morgan Stanley fanno parte del consorzio di 12 banche che si occuperanno del ritorno in borsa dell’iconico marchio a stelle e strisce.
Range di prezzo a 14-16 dollari
L’offerta riguarderà 36,7 milioni di azioni di classe A, su un totale di 385,5 milioni, che saranno prezzate tra i 14 e i 16 dollari per azione. Delle azioni offerte, 9,47 milioni arriveranno dalla società e 27,2 milioni dagli azionisti.
Gli istituti sottoscrittori hanno 30 giorni di tempo per acquistare altre 5,5 milioni di azioni al prezzo dell’Ipo. Il simbolo utilizzato a Wall Street sarà «LEVI».
I proventi dell’operazione, ha fatto sapere la società, potrebbero essere utilizzati per acquisizioni destinate ad incrementare il portafoglio prodotti. Nel 2018 la società, che vende anche scarpe e prodotti di pelletteria, ha registrato ricavi netti per 5,6 miliardi di dollari e utili per 285 milioni.
Mercato denim in salute
Il contesto di mercato appare favorevole. Nonostante la concorrenza di brand più economici, il settore del denim gode buona salute: i conti di American Eagle Outfitters e Abercrombie & Fitch, presentati la scorsa settimana, hanno evidenziato un robusto andamento delle vendite di denim.
L’esempio di Levi Strauss potrebbe essere seguito a breve anche dalla rivale Vf Corp, che ha fatto sapere che potrebbe effettuare uno spin-off dei marchi Wranger e Lee in vista di una successiva quotazione.
Il 2019 si annuncia come un anno particolarmente interessante per quanto riguarda le offerte iniziali: oltre a Levi Strauss, a breve sarà il turno di Uber Technologies, Lyft, Pinterest e Airbnb.
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