Da quando è iniziata la campagna vaccinale, il consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso ha parlato più volte di obiettivi da raggiungere entro giugno: ecco come sono andate le cose.
Con la fine del primo semestre del 2021, è tempo di bilanci in Lombardia per la campagna vaccinale contro il Covid. Una partita così importante che la Regione ha deciso a inizio febbraio di chiamare come consulente Guido Bertolaso, ex numero uno della Protezione Civile già in campo durante la prima parte della pandemia.
Stando ai dati di Lab24, al momento in Lombardia sono stati somministrati 9,1 milioni di vaccini, il 90% del totale delle dosi che sono state consegnate alla Regione da quando a fine dicembre 2020 ha preso il via la vaccinazione di massa.
Nel dettaglio, in Lombardia al 2 luglio è stata completamente immunizzata il 31,4% della popolazione, mentre c’è un 31,3% che è in attesa del richiamo. Non ha ricevuto nessuna dose invece il 37,3% dei lombardi.
Numeri questi che rendono la Regione come una delle più virtuose in Italia in materia di vaccini, ma le cifre vanno sostanzialmente contro quelli che erano stati gli auspici di Guido Bertolaso dichiarati nei mesi scorsi.
Lombardia: cosa aveva detto Bertolaso sui vaccini
A causa di una partenza a rilento per colpa soprattutto del sistema delle prenotazioni, la Lombardia lo scorso 2 febbraio ha richiamato Guido Bertolaso affidandogli il ruolo di consulente per quanto riguarda la campagna vaccinale.
Al momento del suo arrivo, Bertolaso confidava in tempi molto celeri: “Sarà una campagna 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Il traguardo di vaccinare tutta la Regione Lombardia prima della fine di giugno, se avremo vaccini, è assolutamente possibile e ce la faremo, ve lo garantisco”.
Il 14 maggio invece, durante una conferenza stampa, l’ex capo della Protezione Civile ha aggiustato il tiro mantenendo comunque immutato l’obiettivo: “Se l’Europa si sveglia, significa che avremo dato a giugno la prima dose a tutti i cittadini della Lombardia”.
Stando ai dati di Lab24, invece al momento c’è un 37,3% dei lombardi che non ha ricevuto nemmeno una dose. C’è da dire che Bertolaso ha comunque sempre legato il raggiungimento degli obiettivi al numero dei vaccini forniti.
Senza dubbio la Lombardia dopo un pessimo inizio adesso ha una capacità vaccinale importante, ma che non ci fossero vaccini a sufficienza per raggiungere gli obiettivi ipotizzati, soprattutto a metà maggio era una cosa ben chiara.
Anche con una maggiore dotazione, difficilmente la Regione entro giugno sarebbe riuscita a vaccinare tutti almeno con la prima dose. A Bertolaso comunque va dato il merito di aver rimesso in carreggiata la Lombardia ma, nonostante le premesse, le dichiarazioni fatte nei mesi scorsi si sono rilevate troppo ottimisteche alla luce dei dati alla fine del mese di giugno.
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