La violenza sulle donne è una realtà diffusa in ogni strato sociale. L’associazione Doppia Difesa da oltre 10 anni si impegna per far sì che le donne non accettino la violenza. Vediamo come e perché sostenere questa associazione.
Dal 2007, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno hanno dato vita alla Fondazione Onlus Doppia Difesa con la volontà di aiutare chi ha subito discriminazioni, abusi, violenze e non riesce ad avere il coraggio di denunciare; così facendo, hanno ufficializzato la lotta contro la violenza sulle donne.
In più, la Fondazione Onlus Doppia Difesa si occupa di sensibilizzazione. Secondo le fondatrici, infatti, molte donne non sono consapevoli del loro essere vittime e accettano la violenza come fosse normale.
Ancora oggi, nel 2021, l’isolamento sociale, il silenzio o l’indifferenza delle persone esterne alla famiglia, la paura e la convinzione che sia tutto normale impediscono alle donne non solo di denunciare la propria condizione, ma anche talora di vederla con occhi chiari.
Ecco perché è importante sostenere Doppia Difesa: per offrire una possibilità di chiedere aiuto. Vediamo come è possibile sostenere l’associazione e che servizi offre nello specifico la Onlus a chi chiede aiuto.
Come Doppia Difesa aiuta le donne che subiscono violenza
L’associazione opera sotto una duplice luce: da una parte offre una possibilità di aiuto a chi ne ha bisogno, dall’altra aiuta a creare una sensibilizzazione sociale sulla tematica della violenza sulle donne.
In primis, Doppia Difesa risponde alle donne in difficoltà. Successivamente alla richiesta di aiuto da parte di una vittima di discriminazioni o abusi, l’associazione prende contatto e verifica - attraverso delle consulenze - quali sono i metodi migliori per approcciare il singolo caso.
Doppia Difesa è anche in grado di offrire ospitalità presso delle strutture apposite per emergenze di pronto intervento o qualora sia necessario. Pur non agendo in sostituzione delle forze dell’ordine e del pronto soccorso in caso di urgenza o pericolo imminente, la Fondazione è in grado di accogliere chi lo richieda.
Sensibilizzare la società contro la violenza sulle donne: l’importanza di Doppia Difesa
Di fianco all’aiuto, c’è la sensibilizzazione. Doppia Difesa nasce con l’intento di eliminare il silenzio che esisteva in passato intorno all’argomento “violenza sulle donne”. L’associazione vuole, in tal senso, contribuire alla sensibilizzazione della società, promuovere l’uguaglianza, rafforzare il ruolo delle donne in ogni ambiente sociale e aiutare ad eliminare la discriminazione.
Per questo scopo, Doppia Difesa organizza campagne di comunicazione come finalità primaria del proprio compito sociale e comunitario. Si tratta di quello che Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno definiscono un “impegno portato avanti attraverso campagne sociali, articoli di stampa, rubrliche tematiche, interventi pubblici”.
Per questo motivo, finanziare l’Onlus della Hunziker e della Buongiorno significa due cose: da un lato, contribuire alla creazione di un aiuto diretto per tutte le donne che subiscono discriminazioni o che si trovano in reali difficoltà domestiche; dall’altro lato, coadiuvare la campagna di sensibilizzazione in Italia.
Infatti, ancora nel 2021, il tema della violenza sulle donne è tutt’altro che superato, quantunque si sia iniziato già da un po’ di tempo a creare programmi di aiuto, legislazioni specifiche e campagne di sensibilizzazione (anche rivolte agli uomini).
Come finanziare l’associazione Doppia Difesa
Per finanziare la Fondazione Onlus della Hunziker e della Buongiorno ci sono tre vie.
Innanzitutto, è possibile fare donazioni in denaro e sostenere anche con un bonifico bancario (come riporta il sito www.doppiadifesa.it) intestato alla Fondazione Doppia Difesa Onlus, le cui credenziali sono riportate sul sito web.
Esiste, in più, la possibilità di inviare denaro direttamente dal sito.
Altri modi per finanziare Doppia Difesa sono i lasciti ereditari dopo la morte verso enti che si ritengono meritevoli di sostegno. Per fare un lascito ed includere Doppia Difesa nel proprio testamento, bisogna logicamente considerare le leggi che riguardano la successione e rivolgersi possibilmente a un professionista in materia.
La terza alternativa è devolvere all’associazione il 5x1000. Il contribuente, infatti, può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) direttamente firmando il Modello 730 per la dichiarazione dei redditi. In questo caso, senza costi aggiuntivi, si può aiutare la lotta contro la violenza sulle donne.
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