Quanto guadagna Giulia Bongiorno? La Ministra della Pubblica Amministrazione ha lo stipendio più alto del Governo, supera anche il Premier Conte.
Quanto guadagna veramente Giulia Bongiorno?
Sul sito di Palazzo Chigi sono state rese note le dichiarazioni dei redditi degli esponenti del Governo Lega-M5s; da quanto pubblicato emerge che la Ministra della Pubblica Amministrazione è la più ricca del Consiglio dei Ministri.
La Bongiorno ha dichiarato un imponibile pari a 2.833.488 euro nella dichiarazione dei redditi del 2018 relativa al periodo d’imposta 2017. Il Premier Conte, invece, si piazza al secondo posto con un imponibile di 370.314 euro.
Andiamo a fare i conti in tasca alla Ministra Giulia Bongiorno, tra stipendio, proprietà immobiliari e comproprietà.
Quanto guadagna Giulia Bongiorno? Stipendio e proprietà immobiliari
Dalle dichiarazioni dei redditi dei Ministri pubblicate sul sito di Palazzo Chigi, si evince che la Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno è la più ricca.
Nel 2018 ha dichiarato un imponibile di 2.833.488 euro e numerose proprietà immobiliari tra Roma e Palermo, precisamente 33.
La Bongiorno risulta essere proprietaria al 100% dei fabbricati nonché comproprietaria al 50% di altri 7 e nuda proprietaria di ulteriori 20.
Il suo stipendio supera quello del Premier Giuseppe Conte che, invece, nel 2018 ha dichiarato un imponibile di 370.314 euro. Terzo per stipendio è il Ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli con un imponibile di 211.845 euro, mentre alla fine della classifica troviamo la Elisabetta Trenta, Ministra della Difesa, con 42.670 euro.
Chi è Giulia Bongiorno?
La Bongiorno, 52 anni, palermitana, Ministra della Pubblica Amministrazione fortemente voluta dal Vicepremier Salvini, è tra gli avvocati penalisti più importanti d’Italia.
Dopo aver frequentato il liceo classico, si è laureata in Giurisprudenza presso l’università di Palermo; nel 1992 ha ricevuto la Toga d’oro come migliore praticante tra 700 praticanti di Palermo.
Tra i clienti illustri difesi dalla Bongiorno vi sono: Giulio Andreotti, Piero Angela, Francesco Totti, Gianfranco Fini e Vittorio Emanuele di Savoia.
La sua attività politica ha avuto inizio nel 2006, quando è stata eletta deputata alla Camera nelle file di Alleanza Nazionale. Ad oggi, oltre ad essere la Ministra della Pubblica Amministrazione, è molto rilevante il suo impegno contro la violenza sulle donne, il suo contributo, infatti, è stato fondamentale nella stesura del c.d. Codice Rosso.
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