Il love coach è una sorta di allenatore sentimentale, utile sia al single che alla coppia in crisi. Vediamo in che cosa consiste esattamente il suo lavoro e come di fatto può aiutare il cliente che si rivolge a lui.
Oggi il ’coaching’, nelle sue varie applicazioni pratiche, rappresenta un complesso di attività lavorative che, progressivamente, sta prendendo piede anche da noi in Italia. Come suggerisce il termine, si tratta di professioni che si sono sviluppate inizialmente nei paesi anglosassoni, e che sono state poi esportate all’estero.
Vero è che c’è chi pensa che senza un coach personale, non si vada più da nessuna parte. Una figura come questa infatti lavora per sconfiggere l’ansia, migliorare l’autostima e la consapevolezza di chi partecipa agli incontri di ’coaching’. Indipendentemente dall’ambito in cui il cliente intende conseguire il risultato, ciò che conta è che ci sarà un life coach o un health coach, un business coach oppure un mental coach, vale a dire una figura che professionalmente insegna e indica ’come si fa’ a fare qualcosa, o a farlo meglio.
In altre parole, egli stimola la mente ad adottare comportamenti virtuosi ed efficaci a seconda della situazione, e dunque aiuta a ottenere il risultato sperato. Pensiamo ad es. al coach che spiega come fare a lavorare meglio di squadra: per colui che lavora in azienda - e per la stessa azienda - si tratta di una figura che si può rivelare determinante, per migliorare la performance e massimizzare il profitto.
Ebbene, nel corso di quest’articolo vogliamo focalizzarci su una tipologia di ’coaching’ che ai giorni nostri è molto in voga: ci riferiamo al ’love coaching’, ossia all’attività professionale svolta da un ’love coach’. Di che si tratta in concreto? Quale ruolo ha un love coach? Qual è la sua utilità? E inoltre, come avviene la formazione e quali sono i guadagni per un lavoro di questo tipo? Scopriamolo di seguito, in questa guida pratica.
Love coach: chi è, cosa fa e come diventarlo. La guida rapida
Love coaching: il profilo professionale
Lo abbiamo accennato poco sopra: il coaching prevede un approccio tutto sommato semplice. Il meccanismo è lineare: avere in testa un obiettivo, focalizzare il bersaglio e portare a casa il risultato. A beneficiare dell’attività del coach è ovviamente il cliente, ossia colui che per una certa problematica o per migliorare qualche aspetto del suo modo di affrontare le cose, si rivolge a lui.
Per quanto riguarda il love coaching, siamo innanzi ad uno strumento già da anni molto diffuso negli USA e ormai sbarcato da un po’ di tempo anche nel nostro paese.
In virtù del supporto di un love coach, la persona ha una significativa opportunità per dare finalmente una svolta alla propria vita sentimentale, mettendo una volte per tutte da parte gli insuccessi e le sconfitte.
Di fatto il love coach spinge la persona a scoprire e liberare le potenzialità interiori, accrescendo dunque le proprie capacità di seduzione nei confronti della persona per cui si prova interesse.
In altre parole, il love coach può essere definito una sorta di ’allenatore sentimentale’ che può aiutare la coppia in crisi a ritrovare l’intesa perduta e che può essere una guida per il single allo scopo di trovare l’anima gemella e, in linea generale, per migliorare i rapporti con l’altro sesso. Egli insomma vuole facilitare il conseguimento di obiettivi che hanno a che fare con l’ambito sentimentale e la vita privata di relazione.
Anzi, il love coaching può essere inteso come una specifica sfera di un campo di attività più ampio, ossia quello del life coaching.
Parlare della figura del love coach significa altresì chiarire che detto professionista non è uno psicologo, né tanto meno uno psichiatra. Egli non rappresenta neanche una sorta di moderna agenzia matrimoniale, in quanto il suo lavoro consiste, in buona sostanza, nell’accrescere consapevolezza, autostima e sicurezza di colui che lo sceglie come allenatore sentimentale.
Love coach: quali sono le sue attività caratteristiche?
Alla luce di quanto detto finora, non deve sorprendere la lista di funzioni svolte da un love coach, nell’ambito degli incontri con la persona che sceglie il suo supporto. In particolare egli ha il ruolo di:
- insegnare tecniche e condurre il cliente ad acquisire strumenti e metodologie che permettono di dare una rapida svolta alla propria vita sentimentale;
- favorire l’apprendimento di quello che è definito il linguaggio della seduzione, ossia l’espressione delle emozioni, un linguaggio non verbale che - se usato al meglio - consente di entrare rapidamente in una sfera più intima con la persona desiderata o amata;
- evidenziare le capacità naturali di seduzione di colui che si rivolge a lui;
- facilitare la conquista della persona amata da parte del cliente, reso consapevole delle proprie capacità e del proprio fascino;
- favorire le unioni matrimoniali di coppie che si sono formate proprio grazie al suo contributo;
- aiutare a superare la fine della relazione o un tradimento.
Non vi sono dunque particolare dubbi in merito a ruolo e attività svolte dal love coach. Egli spinge il cliente a sviluppare abilità di comunicazione tali da rendere maggiormente seducenti nella fase di approccio nei confronti della persona di interesse. Non solo: egli contribuisce a fornire gli strumenti per vincere la propria timidezza in amore e per lasciarsi alle spalle le storie finite male.
Le capacità naturali presenti in ognuno di noi sono talvolta nascoste oppure non vengono espresse pienamente: il love coach - tramite esercizi e tecniche personalizzate che fanno parte del ciclo di incontri e consulenze - facilita dunque l’emersione delle doti e potenzialità innate del cliente.
Come si diventa love coach? La formazione
A questo punto chiedersi come fare a diventare un love coach è assolutamente legittimo. Ebbene, sopra abbiamo detto che si tratta di una figura che non può essere ricondotta alla categoria dei professionisti della psicologia o psichiatria. Pertanto, per poter lavorare come love coach non serve iscriversi all’università e seguire un corso specifico (ad es. medicina o psicologia).
Piuttosto, occorre dire che - come in ogni libera professione - alla base vi deve essere passione, determinazione e forza di volontà, per cercare di emergere e guadagnarsi una buona fetta di clienti.
Nel nostro paese esistono varie scuole di coaching che, tra i loro corsi certificati, comprendono anche quelli per la formazione dei love coach. Si tratta di corsi sia online, che dal vivo. Su internet, a riguardo, è possibile trovare tantissime informazioni, inerenti all’articolazione del percorso di formazione e ai costi. Detti programmi di formazione, una volta completati, permetteranno di ottenere un diploma ad hoc.
I guadagni del love coach
Venendo agli aspetti prettamente economici della professione, vero è che con il love coaching si può vivere, ossia si può pensare di costruirsi una rete di clienti, tale da consentire buoni guadagni nell’arco del mese.
Ma come accennato si tratta essenzialmente di una libera professione, perciò in un mercato aperto - e in costante evoluzione - sta alle capacità del professionista farsi conoscere e ritagliarsi uno spazio nell’ambito di una concorrenza in crescita. Fondamentale sarà ad esempio avere un proprio sito web in cui presentarsi al potenziale cliente e chiarire il quadro di tutte attività professionali fornite ai potenziali interessati.
Pertanto alla domanda su quale può essere il guadagno di un love coach, la risposta è che esso dipende dalle abilità del singolo professionista, oltre che dalle aree geografiche in cui egli opera.
Il love coach può stabilire la tariffa liberamente. Di solito si tratta di alcune decine di euro ad incontro con il cliente: pertanto, a fare la differenza e a generare il guadagno saranno il numero di incontri e di clienti del singolo professionista.
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