L’ultima mossa del garante sulla nomina del comitato per valutare le modifiche allo Statuto viene ben accolta dall’ex premier. Ma sembra più una tregua che un armistizio.
Dopo alcuni giorni di scissione imminente, arriva un tentativo di mediazione nel Movimento 5 Stelle. Giuseppe Conte ha ben accolto l’ultima mossa di Beppe Grillo “se utile a rilanciare il Movimento e a dar vita a un nuovo corso”, fanno sapere fonti vicino all’ex premier all’Adnrkonos. Il riferimento è alla nomina di “7 saggi” che dovrebbero sciogliere l’impasse sulla leadership.
M5S, scissione evitata (per il momento)
Sembrava ormai segnato il destino dei pentastellati. La nomina di una commissione che valuti le modifiche allo Statuto non è ancora risolutiva, ma è un passo avanti per evitare la crisi.
“Ben venga il tentativo di mediazione per evitare rotture e scongiurare una scissione”, avrebbe detto Conte ai suoi. Lui stesso, precisano le stesse fonti, ha sempre lavorato nella stessa direzione.
L’importante, avrebbe quindi aggiunto Conte, è “tenere fermi però quei principi fondamentali su cui si è già espresso con chiarezza”. A sbloccare la situazione, stando alla ricostruzione dell’Ansa, sarebbe stata una cena fra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico e Beppe Grillo. Poco dopo l’incontro il garante ha sospeso la votazione del direttivo e nominato il comitato.
Il momento peggiore sembra ormai passato. Quella fra Conte, il due volte premier pentastellato e volto rassicurante nei primi, terribili mesi di pandemia, e il fondatore e garante Beppe Grillo sarebbe stata una scelta impossibile per molti elettori.
Un segnale che la contesa fra i due possa risolversi positivamente per il Movimento 5 Stelle è il fatto che Grillo ha selezionato per il comitato anche dei nomi molto vicini all’ex premier, come Stefano Patuanelli, il capogruppo al Senato Ettore Licheri e Vito Crimi.
Commentando la delicata situazione a margine di un evento a Sorrento, Di Maio ha detto che in una situazione del genere si dovrebbe “parlare pochissimo e lavorare per una soluzione comune”.
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