L’Italia per fronteggiare la crisi economica causata dall’emergenza coronavirus potrebbe scegliere di ricorrere al MES: se Giuseppe Conte dovesse però accettare firmando un memorandum con l’Europa, il Movimento 5 Stelle ha fatto intendere che ci saranno problemi per il governo.
In piena emergenza coronavirus è difficile ipotizzare una crisi di governo, sarebbe molto difficile da spiegare agli italiani, ma sull ospinoso tema del MES ci sarebbe un concreto rischio di muro contro muro con l’asse Palazzo Chigi-PD da una parte e il Movimento 5 Stelle dall’altra.
Sia ben chiaro, Giuseppe Conte ha specificato che al momento non ci sono i presupposti per un ricorso al Meccanismo Europeo di Stabilità per fronteggiare questa crisi economica che il virus sta causando, ma l’opzione rimane sempre sul tavolo.
“Se qualcuno, per risollevarci dall’emergenza, pensa di portare in Italia la Troika di Bruxelles, ci saranno problemi seri per il governo” sarebbe la minaccia dei parlamentari del Movimento 5 Stelle riportata da La Stampa.
Dura anche la posizione espressa su Facebook dal reggente pentastellato Vito Crimi: “Il Mes è una delle zavorre di cui ci dobbiamo definitivamente liberare. L’Europa dell’austerità resiste, non ha ancora mollato gli ormeggi. Se non si deciderà a farlo una volta per tutte, questa sarà la sua condanna”.
Crisi Conte-M5S per il MES?
In questo momento così difficile per il Paese a causa del coronavirus, l’Italia sembrerebbe avere di fronte a sé diverse strade per cercare di fronteggiare la crisi economica che nei prossimi mesi rischia di essere drammatica al pari, se non maggiore, di quella sanitaria.
Per il governo la soluzione migliore per avere liquidità da utilizzare per fronteggiare l’emergenza sarebbe quella dell’emissione dei Coronabond, ovvero delle obbligazioni UE con garanzie comuni.
Un’ipotesi questa però che sarebbe stata subito stoppata dai Paesi del Nord, Germania e Olanda in testa, che non sembrerebbero prendere neanche in considerazione l’ipotesi di una condivisione del rischio.
Resta allora la possibilità di ricorrere al MES, magari con tanto di emissione di Eurobond, ma qui il problema sarebbe quello delle condizionalità che l’Italia vorrebbe non inserire e che invece sempre per i Paesi del Nord sarebbero irrinunciabili.
In sostanza l’Italia vorrebbe accedere ai soldi del Meccanismo Europeo di Stabilità senza però vedersi imporre da Bruxelles riforme, tagli oppure l’invio della temuta Troika, ma questo al momento non sarebbe possibile.
Per Giuseppe Conte di conseguenza adesso non ci sarebbero i presupposti per il ricorso al MES, ma il timore dei 5 Stelle è che vista l’emergenza il tandem Palazzo Chigi-Palazzo Tesoro alla fine decida di accettare la firma di un memorandum pur di accedere al fondo.
Da qui la minaccia che non sarebbe neanche troppo velata di possibili problemi per il governo, con il Movimento che sul tema sarebbe sulle posizioni di Lega e Fratelli d’Italia che da giorni chiedono che l’Italia stracci l’intesa sul MES a prescindere che si decida o meno di farne uso.
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