Macchina in doppia fila: multa, conseguenze penali e quando è consentita

Isabella Policarpio

24/01/2020

La sosta in doppia fila è una pratica vietata dal Codice della strada; oltre alla multa e alla rimozione dell’automobile si rischiano anche gravi conseguenze sul piano penale. Vediamo cosa dice la legge.

Macchina in doppia fila: multa, conseguenze penali e quando è consentita

Parcheggiare la macchina in doppia fila è una pratica vietata ma molto diffusa, soprattutto nelle grandi città trafficate dove è difficile trovare parcheggio. Spesso si pensa che una sosta in seconda fila per pochi minuti non possa arrecare danno a nessuno, ma non è così. Le conseguenze possono essere gravissime: oltre alla violazione del Codice della strada e alla relativa multa, il conducente che la lasciato la macchina in doppia fila potrebbe causare notevoli danni a terzi e, nell’ipotesi peggiore, provocare degli incidenti stradali.

Al divieto di parcheggio in doppia fila però esistono delle eccezioni, ma deve trattarsi di situazioni di pericolo o della massima urgenza.

Ecco cosa dice il Codice della strada, cosa si rischia e quali sono le conseguenze sul piano civile e penale.

Macchina in doppia fila, cosa si rischia?

Sostare in doppia fila è un’abitudine però molto pericolosa, per questa ragione è esplicitamente vietata dal Codice della strada. L’articolo cui fare riferimento è il 158, comma 2, lettera c, in cui il legislatore stabilisce per chi sosta in doppia fila una sanzione amministrativa che va da 41 a 169 euro per le automobili, e da 24 a 97 euro per moto e motorini.

Inoltre, se la sosta in doppia fila ostacola la circolazione degli altri veicoli, gli agenti di Polizia possono anche ordinare la rimozione forzata del veicolo. Oltre alle sanzioni civili però possono esserci anche gravi conseguenze sul piano penale, vediamole.

Sosta in doppia fila, può avere conseguenze molto più gravi…

Oltre alla violazione del Codice della strada, parcheggiare la macchina in doppia fila può avere delle conseguenze ben più gravi della semplice multa. Questo perché l’automobile il sosta in doppia fila potrebbe causare danni notevoli e imprevedibili. A titolo esemplificativo riportiamo alcune ipotesi che potrebbero verificarsi, rare ma non impossibili.

La giurisprudenza offre molti spunti. Chi parcheggia in doppia fila potrebbe subire una condanna per sequestro di persona, quando con la sua auto impedisce a un’altra persona di abbandonare il parcheggio per una durata eccessiva; commette il reato di violenza privata (ex articolo 610 del Codice penale) chi parcheggiando in doppia fila impedisce il movimento di macchine, motociclisti, ciclisti e pedoni; le conseguenze peggiori possono esserci se il parcheggio in seconda fila causa un incidente stradale dal quale persone innocenti potrebbero subito lesioni gravi o gravissime o, nell’ipotesi peggiore, la morte.

Sosta in doppia fila: le eccezioni al divieto

Come abbiamo anticipato, al divieto di sosta in doppia fila esistono delle eccezioni. Per individuare questi casi, occorre far riferimento all’articolo 54 del Codice penale, dove si dice che:

“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”.

Dunque, la legge fa un elenco di circostanze in cui il divieto è escluso, ma si limita a stabilire che la contravvenzione non si considera commessa quando è necessaria ad un fine superiore, cioè salvare la propria o altrui vita o comunque intervenire per risolvere situazioni altrimenti non risolvibili.

In pratica, la sosta in doppia fila è ammessa in caso di:
* situazioni di pericolo non evitabili in altro modo;

  • situazioni, gravi, imminenti e urgenti per le quali non esiste alternativa.

Tanto per fare un esempio, pensiamo ad una donna che sta per partorire in macchina, ovviamente il conducente dovrà fermarsi il prima possibile, anche se in doppia fila.
Nei casi sopra elencati, se la Polizia commina la multa, il conducente potrà fare ricorso ed evitare di pagare la sanzione.

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