Il conducente deve fermarsi se un pedone proviene dalla direzione opposta?

Ilena D’Errico

24 Aprile 2025 - 00:05

Ecco quali sono i veri obblighi del conducente davanti a un pedone che proviene dalla direzione opposta dell’attraversamento.

Il conducente deve fermarsi se un pedone proviene dalla direzione opposta?

La frenesia fa da padrona nella vita di oggi, soprattutto alla guida. Ogni modo per recuperare tempo ed evitare di ritardare sembra quasi indispensabile, portando automobilisti, ma anche pedoni, a gesti imprudenti, in alcuni casi vere e proprie violazioni del Codice della strada. C’è un comportamento in particolare che è molto comune in tutte le città italiane a cui chiunque, come pedone o conducente, avrà assistito almeno una volta della vita. Ci si riferisce alla classica ipotesi in cui il pedone sta attraversando la strada provenendo dalla direzione opposta rispetto al conducente, che così prosegue la marcia sicuro di non causare incidenti ma senza dargli la precedenza.

È una situazione molto comune nelle strade a doppio senso di marcia, dove il pedone comincia l’attraversamento soltanto se la fila di veicoli più vicina al suo lato della carreggiata si ferma. Per l’automobilista che arriva dal senso opposto la fermata sembra così inutile, dal momento che fino all’arresto degli altri il pedone non potrà attraversare in sicurezza. C’è anche chi prosegue dritto nonostante il pedone stia attraversando perché gli altri si sono fermati, anche dalla corsia del proprio senso di marcia, approfittando dello spazio libero sulle strisce pedonali e della presunta velocità ridotta dell’andatura a piedi. È un comportamento che fa spesso spaventare e irritare i pedoni, ma che molti guidatori considerano del tutto lecito. Scopriamo quindi qual è la regola.

Il conducente deve fermarsi se un pedone proviene dalla direzione opposta?

Stai guidando sul lato destro della strada e ti avvicini alle strisce pedonali. Ci sono dei pedoni che stanno per attraversare dal tuo lato della carreggiata, il marciapiede alla destra del conducente per intenderci, e sai bene che dovresti fermarti. Non tutti rispettano le regole, ma in generale non ci sono dubbi da questo punto di vista. Cambiando la direzione del pedone, tuttavia, comincia a esserci della confusione. Questa volta il pedone arriva dal marciapiede opposto, quello a sinistra del guidatore che si trova a destra. Dovresti fermarti per permettere l’attraversamento del pedone, ma quest’ultimo non potrà cominciare a camminare in sicurezza finché la fila di veicoli più prossima all’inizio dell’attraversamento non si sarà fermata.

Come già detto, spesso ciò accade nelle strade a doppio senso di marcia, ma quando si procede su più corsie l’esempio è analogo. Non soltanto non ritieni di doverti fermare per primo, perché bloccheresti il traffico senza ragione dal momento in cui il pedone è ancora fermo in attesa, ma potresti anche pensare di proseguire la marcia nonostante l’attraversamento iniziato. In fondo, prima che il pedone raggiunga la porzione di strada interessata dalla tua marcia sarai passato avanti senza problemi. Non a caso, si vedono spesso pedoni bloccati in mezzo alla strada a metà dell’attraversamento, anche quando non è presente il salvagente pedonale.

Ecco, tutte queste idee sono ormai così diffuse che non soltanto i conducenti ne sono convinti, ma anche i pedoni, che rassegnati cercano di evitare il pericolo. In realtà, non è quello che prevede la legge. Il pedone che attraversa la strada sulle strisce pedonali ha la precedenza rispetto a tutti i veicoli in marcia e quindi il conducente deve fermarsi anche se il pedone arriva dalla direzione opposta. Che gli altri non siano così solerti nel rispetto delle regole non è una giustificazione, perché si rischia in ogni caso una sanzione. Chi nega la precedenza ai pedoni rischia una multa da 167 a 665 euro, senza contare alle numerose conseguenze in caso di incidente stradale.

L’unica ipotesi in cui i pedoni non hanno precedenza riguarda gli attraversamenti fuori dalle strisce pedonali (che sono comunque consentiti in alcuni casi), ma ciò non esime il conducente da adottare la massima prudenza. Il rispetto dei limiti di velocità, l’attenzione alla strada e il controllo del veicolo sono dei doveri di ogni guidatore e comportano la necessità di fare attenzione ai pedoni. Questi ultimi sono comunque tenuti a rispettare le regole, ma in linea generale sono i conducenti a dover usare maggiore prudenza nelle proprie condotte, non potendo in ogni caso (nemmeno con l’eventuale torto del pedone) proseguire la marcia a dispetto di un attraversamento già cominciato, visti i pericoli.

Iscriviti a Money.it