Maggiorazione contributiva per la pensione: quando spetta per navigazione?

Lorenzo Rubini

18/05/2021

In alcuni casi specifici ai lavoratori spetta una maggiorazione sulla contribuzione maturata svolgendo specifiche attività.

Maggiorazione contributiva per la pensione: quando spetta per navigazione?

Ad alcuni lavoratori spetta una copertura assicurativa maggiorata a causa di attività lavorative prestate a determinate condizioni. In questi casi, per i soli periodi in cui si è svolta l’attività prevista, al lavoratore spetta la contribuzione maturata moltiplicata per un coefficiente di maggiorazione diverso in base ai diversi casi. Tale maggiorazione in alcuni casi è valida solo al diritto della pensione, in altri, invece, anche al calcolo.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Egregi,
Sono 64enne e sto cercando di andare in pensione con «quota 100» entro l’anno.
Allo stato attuale sono in corso tutte le ricongiunzioni contributive sulla mia posizione INPS avendo contributi su più casse (ho navigazione sia mercantile - su navi italiane ed estere - che militare, lavori con privati, docente del Miur ed attualmente in Sanità Pubblica)
Gradirei se possibile avere un chiarimento relativamente alla contribuzione relativa alla navigazione effettuata che ammonta a circa 28 mesi.
Il famoso 1.3 di maggiorazione riconosciuto di cui gode la navigazione significa, nel mio caso, che i miei 28 mesi vengono alla fine conteggiati un terzo in più, cioè poco più di 8 mesi e quindi in totale di 3 anni? (Questo mi darebbe l’accesso a quota 100!)
Grazie anticipate alla risposta per il mio quesito, se possibile. Cordialmente”

Maggiorazione contributiva navigazione

E’ bene precisare che la maggiorazione contributiva per servizio prestato a bordo di navi, si applica solo per i militari e per i contributi versati in cassa Stato. Nel particolare la maggiorazione di 1/3 dei contributi versati nel periodo spetta per “servizio prestato a bordo di navi - anche in riserva - dai militari della marina e servizio di navigazione compiuto dai carabinieri, dalla guardia di finanza, dalle guardie di pubblica sicurezza, dagli agenti di custodia, dai vigili del fuoco, dagli ufficiali della marina imbarcati come medici e dal personale civile imbarcato su navi militari”.

Spetta, invece, una maggiorazione di 1/2 del periodo per il servizio prestato da militari dell’Esercito e dell’Aeronautica a bordo di navi militari.

Maggiorazione di 1/5 del periodo, infine, spettano a militari addetti alle macchine per servizio prestato a bordo delle navi in armamento o in riserva.

Per quanto riguarda, quindi, il servizio prestato sulle navi militari (e non su quelle mercantili) potrebbe avere diritto ad una delle maggiorazioni contributive sopra descritte ma solo nel caso che il servizio prestato corrisponda a quello descritto dalla norma in questione e solo nel caso che lo abbia svolto come militare e non come civile, versando i contributi relativi nella cassa previdenziale Stato.

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