Arriva il responso della Commissione Europea: la Manovra del governo Lega-5 Stelle è stata bocciata. Moscovici: “Tre settimane per correggere”.
La Manovra dell’Italia è stata respinta dalla Commissione Europea. Questa è la decisione presa da Bruxelles che, come ci si aspettava, non ha preso per buone le motivazioni del nostro governo contenute nella lettera inviata dal ministro Tria.
Per la prima volta quindi nella storia dell’Unione Europea è stata bocciata tout court una legge di Bilancio presentata da uno Stato membro: l’Italia ora avrà tempo fino al 13 novembre per apportare delle modifiche, altrimenti scatterà una procedura d’infrazione.
Lega e Movimento 5 Stelle comunque non sembrerebbero essere interessate a modificare la Manovra. Sulla stessa linea d’onda anche il premier Conte, che ha assicurato di nuovo come “questo esecutivo non porterà l’Italia fuori dall’Euro”.
Italia bocciata dalla Commissione Europea
Cronaca di una bocciatura annunciata. Come era nelle previsioni la Commissione Europea ha respinto la Manovra presentata dall’Italia. Una decisione ampiamente prevista viste le parole dei giorni scorsi pronunciate non soltanto dal presidente Pierre Moscovici, ma anche dagli altri Stati membri.
Con in testa l’Austria, gli altri Paesi avevano infatti invocato il massimo rigore della Commissione nei confronti dell’Italia, rea di aver alzato in maniera decisa l’asticella del deficit nonostante l’elevato debito pubblico.
L’Italia però al momento è soltanto “rimandata a settembre”. Anzi per la precisione al 13 novembre, visto che il nostro governo avrà tre settimane di tempo per apportare le modifiche richieste dall’UE pena l’apertura di una procedura di infrazione.
La bocciatura però è storica visto che mai era accaduto prima d’ora. Uno stop che arriva dopo il declassamento deciso dall’agenzia di rating Moody’s, mentre venerdì sarà Standard and Poor’s a rendere nota la sua decisione.
“La Commissione non interviene su scelte di politica interna - ha affermato Moscovici durante la conferenza stampa post bocciatura - ma l’Italia deve ridurre il suo debito pubblico e la Manovra non la diminuirà”.
Per il presidente della commissione agli Affari Economici quella di oggi è soltanto “una prima tappa visto che l’Italia avrà tre settimane per presentare un progetto rivisto, il dialogo continua e la porta rimane aperta”.
Lo spread al momento è in rialzo ma comunque stabile a quota 316 punti base. In calo Piazza Affari ma, con l’ufficialità ora della Manovra respinta, il rischio è che le acque dei Mercati possano agitarsi.
Le reazioni del governo
Lo stop alla Manovra da parte della Commissione Europea non è un fulmine a ciel sereno per il governo. Il parere negativo infatti era stato ampiamente messo in previsione nel momento in cui Tria ha ribadito all’Ue la volontà di non fare passi indietro.
“Non esiste alcun piano B - ha commentato il premier Giuseppe Conte a Bloomberg - Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto. Posso dire che questo sarà il nostro tetto. Il Governo è pronto ad attuare una nuova tornata di tagli alla spesa se necessario. Dovete considerare che non siamo giocatori d’azzardo che scommettono sul futuro dei propri figli alla roulette”.
Comunque fiducioso per una crescita del Pil è Luigi Di Maio: “La stima di crescita ci sarà e non vogliamo andare a rivedere i termini della Manovra perché quella stima è esatta. Perchè non ci sono troppe spese in questa legge di Bilancio ci sono tanti tagli alle cose inutili”.
Molto più duro nei toni è invece Matteo Salvini, per il quale “non stanno attaccando un Governo, ma un popolo. Sono cose che fanno irritare ancora di più gli italiani e poi qualcuno si lamenta che l’Unione Europea è al minimo della popolarità”.
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