Approvato decreto sostegni. Sono in arrivo 45,22 milioni di euro per garantire le FFP2 gratis a chi è in autosorveglianza a scuola: cosa significa? Per chi saranno realmente gratuite?
Mascherine Ffp2 gratis per la scuola. È questa una delle norme previste e stabilite dall’ultimo decreto legge approvato il 21 gennaio in Consiglio dei ministri.
Il testo ancora non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma dall’ultima bozza risulta chiaro che il Governo stanzierà 45,22 milioni di euro per fornire gratuitamente i dispositivi di protezione ad alunni, insegnati e personale scolastico in autosorveglianza. Le nuove norme sono state accolte positivamente dalla maggior parte delle forze politiche, non sono dello stesso avviso però alcune Regioni e alcune fonti scolastiche. Ecco cosa prevede il decreto, cosa cambia per chi è vaccinato e chi non lo è a scuola.
Mascherine FFP2 gratis a scuola: ecco per chi
Mascherine Ffp2 gratis. Sulla scuola il Governo cerca di completare il quadro sicurezza per gli alunni che sono ritornati in classe il 10 gennaio. Sono infatti in arrivo ben 45,22 milioni di euro per fornire gratuitamente le mascherine al mondo scolastico. È questa la novità prevista dalla bozza del decreto sostegni, approvato in consiglio dei Ministri il 21 gennaio. Le mascherine saranno quindi gratuite per alunni, insegnanti e personale scolastico in autosorveglianza.
Inoltre secondo quanto anticipato dalla bozza del nuovo decreto, fino a fine febbraio le istituzioni scolastiche potranno acquistare le mascherine FFP2 nelle farmacie o presso altri rivenditori autorizzati, i quali abbiano deciso di aderire al protocollo d’intesa del 4 gennaio, che stabilisce un prezzo calmierato: ogni mascherina avrà infatti il costo di 0,75 euro. Le nuove misure sono state accolte con favore dalla gran parte delle forze politiche, anche se rimangono molti dubbi e perplessità dalle fonti scolastiche.
Mascherine FFP2 gratis per chi è in autosorveglianza: cosa significa?
Come già spiegato le mascherine FFP2 saranno gratuite per studenti, insegnanti e personale in autosorveglianza: ma cosa significa esattamente? Per chi saranno realmente gratuite le mascherine?
Le regole variano a seconda del grado scolastico. Nel dettaglio, per la scuola d’infanzia non c’è il concetto di autosorveglianza, visto che anche solo con un positivo vi è la sospensione delle attività in presenza.
Alle elementari, invece, si torna in DAD con due casi positivi, della durata di 10 giorni. Con un solo positivo, invece, sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare che va svolto appena viene accertato il caso positivo, con un nuovo test da ripetere dopo 5 giorni.
Per scuole medie e superiori, dove è più probabile che ci siano studenti vaccinati, le regole sono le seguenti:
- con un solo positivo scatta la sorveglianza e appunto l’utilizzo delle mascherine FFP2;
- con due positivi tornano in DAD gli studenti non vaccinati, come pure per gli allievi che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Continuano a restare in classe, con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2;
- con tre positivi in DAD tutta la classe.
Scuola in sicurezza: le perplessità delle Regioni sulle regole
Nonostante i nuovi provvedimenti, con le mascherine gratuite per chi gli alunni in autosorveglianza, le regole per la scuola risultano essere un vero rompicapo per i genitori. Ed è proprio su questo aspetto che è intervenuto il governatore della Liguria Giovanni Toti: per i genitori che abbiano due o tre figli, gestire le possibile quarantene, autosorveglianze e tamponi risulta alquanto difficile. Secondo il governatore è necessario che le regole siano “livellate”.
A replicare immediatamente è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, dettosi consapevole della necessità di “una semplificazione per tutte le norme che riguardano la scuola”. Lo stesso Costa ha confermato che si sta ragionando sulla possibilità di ridurre la quarantena per la fascia 12-19 anni, dove circa l’80% dei ragazzi è vaccinato. Inoltre, sempre secondo il sottosegretario, la possibilità di dire ai vaccinati e ai guariti di restare in presenza sarebbe un “segnale positivo".
Intanto la Fism, (Federazione italiana scuole materne) si dice preoccupata per la salute dei più piccoli, dove si è registrato il vero boom dei contagi. I veri problemi da affrontare, quindi, secondo la Federazione, sono quelli che toccano asili nido e scuole dell’infanzia, dove al primo caso di Covid scatta la misura drastica della sospensione delle attività in presenza per dieci giorni. Non resta quindi che aspettare il prossimo passo. Infatti il governatore Toti ha annunciato per martedì prossimo una conferenza delle Regioni in cui sarà chiesto di rivedere le regole per la scuola, in modo da venire incontro ai genitori e facilitare la gestione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA