La Corte costituzionale conferma che la legge polacca è superiore a quella europea, c’è lo zampino dell’esecutivo. Ma chi è che governa la Polonia?
Mateusz Morawiecki, presidente del consiglio della Polonia, è l’uomo del momento.
È notizia di questi giorni la decisione della Corte costituzionale polacca di considerare l’ordinamento nazionale superiore a quello europeo. In particolare, sono stati contestati gli articoli 2 e 19 del TUE, che, a detta della Corte costituzionale polacca ledono la sovranità della Polonia.
Un colpo in politica estera che segue le indicazioni del governo centrale, espressione del PiS, partito politico polacco di destra di maggioranza famoso per il suo euroscetticismo.
La vicenda si innesta nella scarsa autonomia che detiene la giustizia polacca, tutta la Corte costituzionale è stata praticamente nominata dal PiS. Anche se legittimato a farlo, il sistema polacco non ha più dei contrappesi dopo la centralizzazione della giustizia nelle mani del PiS.
Insomma, la linea della Corte costituzionale è in linea con il governo attuale presieduto da Mateusz Morawiecki. Ma molti in queste ore si staranno chiedendo: da chi è governata la Polonia? Cercheremo di rispondere alla domanda.
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Mateusz Morawiecki&Co.
Mateusz Morawiecki è l’attuale Presidente del Consiglio polacco. Membro di spicco del Pis, il partito Diritto e Giustizia, comandato dall’Eminenza Grigia Kaczyński, è stato ministro dello sviluppo e ministro dell’economia nel gabinetto di Beata Szydło dal 2015 al 2017. In precedenza, dal 2007 al 2015 è stato presidente di Bank Zachodni: sia politico che banchiere.
Nella realtà dei fatti, il potere non è tutto concentrato nelle mani di Morawiecki, anzi. Essendo che in Polonia il Presidente della Repubblica viene eletto direttamente dai cittadini tramite voto popolare, le prerogative del Capo dello Stato e la sua influenza sono importanti.
Inoltre, il leader del PiS, Jarosław Kaczyński, è considerato il vero capo del governo: è anche conosciuto come l’“Eminenza Grigia”.
Infanzia e formazione universitaria
Mateusz Morawiecki è nato il 20 giugno 1968, figlio di Kornel Morawiecki, fondatore e leader di Solidarność: il famoso sindacato cattolico che con i fondi del Vaticano e di papa Wojtyla contribuirono alla caduta del sistema comunista in Polonia.
All’età di 12 anni Morawiecki era già attivo contro il comunismo in Polonia ed il regime militare di Jaruzelski. Poco dopo l’annuncio della legge marziale, varata dal governo di Wojciech Jaruzelski, nei primi anni 80’, iniziò a creare e distribuire riviste clandestine legate a Solidarność. Partecipò a manifestazioni politiche fino alla fine degli anni ’80.
Morawiecki ha frequentato svariati atenei: l’Università di Breslavia, l’Università di economia di Breslavia , l’Università di Amburgo e l’Università di Basilea. Specializzato in studi europei, storia ed economia.
Inoltre, mentre lavorava al Politecnico di Breslavia, ha studiato per un periodo all’estero presso la Central Connecticut State University e ha completato anche un corso avanzato presso la Kellogg School of Management della Northwestern University.
Carriera professionale
Prima di intraprendere la carriera politica, Morawiecki ha iniziato a lavorare per Cogito Co. e ha creato due case editrici: Reverentia e Enter Marketing-Publishing.
Nel 1995 ha completato uno stage presso la Deutsche Bundesbank in Analisi del credito, Ristrutturazione finanziaria, Supervisione bancaria e Supervisione del mercato finanziario.
Durante il biennio 1996-97 ha diretto la ricerca bancaria e macroeconomica all’Università di Francoforte, dopodiché è entrato nel dipartimento per i negoziati di adesione nel comitato per l’integrazione europea come Vicepresidente. In prima linea per gli accordi di entrata nell’Unione, Morawiecki si è fatto le ossa per quel che riguarda il sistema legale dell’Unione Europea.
Dopo la carriera editoriale e amministrativa, nel 2001, diventa amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione della Bank Zachodni del gruppo WBK. Il 2007 è stato nominato Presidente.
La carriera politica
Il 28 settembre 2016, Morawiecki è stato nominato ministro delle finanze nel governo Szydło.
Il 7 dicembre 2017 Morawiecki è stato designato dal PiS come successore di Beata Szydło, investendo la carica di Primo Ministro una settimana dopo.
La sua politica è stata caratterizzata da una chiusura di tipo nazionalistico specie verso Germania e Russia, per via di questioni storiche (si veda a proposito l’accordo di spartizione della Polonia dopo il patto Molotov-Ribbentrop).
Inoltre, la vicinanza agli Stati Uniti in funzione anti russa, mista alla vicinanza a Donald Trump, ne ha fatto un personaggio scomodo per molti, europeisti e non.
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