Volete trovare un po’ di pace e credete che la meditazione possa aiutarvi? Ecco una guida rapida per capire cos’è, come funziona e alcuni semplici esercizi per imparare a praticarla anche da soli.
Rispetto a cosa sia la meditazione esiste ancora tanta confusione. Alcuni usano il termine in modo improprio, pensando che significhi “rilassarsi” o “contemplare”. La meditazione è ben altro: non è né una pratica religiosa, né un metodo utile ad avere visioni mistiche, ma una vera e propria scienza con precise “istruzioni” da seguire.
Più semplicemente, possiamo definire la meditazione come una tecnica che permette di raggiungere un determinato stato di coscienza e aiuta a scoprire i livelli più profondi del nostro essere. Sono numerosi i benefici che si possono raggiungere meditando: ridurre lo stress, dare sollievo a dolori cronici, migliorare la qualità del sonno, della memoria e donare serenità.
Se siete interessati a saperne di più, questo articolo vi aiuterà a capire come funziona la meditazione e vi insegnerà come praticarla da soli.
Meditazione: cos’è e come funziona
Come già accennato, è difficile dare una definizione al concetto di meditazione. Per iniziare possiamo dire che meditare non significa semplicemente sedersi e chiudere gli occhi, è infatti uno stato di profonda pace che si raggiunge quando la mente diventa calma pur restando vigile.
Meditare significa evolversi, trasformarsi ed evitare il ristagnare dei pensieri e delle preoccupazioni. Per poter fare questo è necessario focalizzare tutta la propria attenzione sull’attimo presente, sul qui e ora, evitando distrazioni e mettendo da parte ansie e pensieri superflui.
Si può meditare concentrandosi su qualcosa, magari su un’immagine, un suono o un pensiero familiare e rilassante. Bisogna svuotare la mente dai rumori esterni per raggiungere uno stato di consapevolezza profondo.
Tecniche di meditazione: caratteristiche e benefici
Le tecniche di meditazione sono numerose ma le più diffuse sono 8, ognuna con obiettivi e caratteristiche diverse.
- Meditazione Zen (Zazen): La meditazione Zen o Zazen è una pratica orientale il cui obiettivo principale è il rilassamento totale del corpo e della mente per la riscoperta della vera natura dell’uomo. Questa disciplina nasce dalle esperienze del Buddha Shakyamuni che raggiunse l’Illuminazione in India attorno al VI secolo a. C. in India. Il termine deriva da Zazen che fa riferimento alla postura del Buddha, infatti questa tecnica si pratica da seduti.
- Meditazione Trascendentale: è una tecnica molto semplice, ideale per i dilettanti. Nasce in India nel 1958 circa grazie al maestro Maharishi. Si pratica da seduti e aiuta a raggiungere armonia interiore, tranquillità e pace.
- Meditazione Vipassana: è una tecnica buddista tradizionale che ebbe origine nel VI secolo a.C. Il suo scopo è scoprire la propria vera natura, così come fece il Buddha, per comprendere che la felicità non dipende da nient’altro se non da noi stessi.
- Meditazione Mindfulness: è un ramo della meditazione Vipassana sviluppatosi negli anni ’70. La sua pratica è basata sulla consapevolezza del momento e sull’importanza dell’attenzione in qualsiasi attimo della giornata.
- Ho’oponopono: questo termine ha origine hawaiane. In lingua locale si traduce come “rimettere le cose al proprio posto” e i benefici che si ottengono da questa pratica sono la cura delle ferite interiori e il miglioramento della capacità di perdonare.
- Meditazione camminata: è una pratica dinamica poiché si medita camminando. Serve a riorganizzare i propri pensieri e a sviluppare maggiore produttività e concentrazione.
- Meditazione Kundalini: è una pratica meditativa che ha l’obiettivo di risvegliare la cosiddetta energia Kundalini, un’energia di tipo generativo che si trova in ognuno di noi in maniera latente e si localizza nella zona dell’osso sacro. Una volta risvegliata può donare la piena realizzazione spirituale.
- Meditazione dinamica: contrariamente alla meditazione Zen, questa tecnica sfrutta il movimento per esprimere emozioni forti. Osho la ideò per consentire all’uomo moderno di imparare a scoprire il silenzio. Aiuta a migliore il controllo delle emozioni e ad apprezzare il silenzio.
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Meditazione: guida rapida per iniziare
Le prime due regole da rispettare per iniziare a praticare la meditazione è cercare il posto ideale per farlo. Per meditare non esistono posti giusti o sbagliati, dovete solo trovare un luogo che vi faccia sentire sereni e dove possiate concentrarvi senza il rischio di distrazioni esterne.
Proprio per questo, l’altra regola è eliminare ogni rumore e distrazione per cui silenziate il telefono, oppure spegnetelo. Dovete solo rilassarvi. Fatto questo, ecco alcuni consigli per iniziare a meditare:
- Sedetevi: potete usare un cuscino per la meditazione, una sedia o un tappetino per mettervi a terra. Trovate una posizione comoda, chiudete gli occhi e iniziate a respirare normalmente;
- Rilassatevi: cercate di rilassare il più possibile il vostro corpo, dalla testa ai piedi. Visualizzate nella vostra mente le parti del corpo che si rilassano e che diventano sempre più pesanti;
- Prendete consapevolezza: concentratevi sullo spazio intorno a voi: sulle vostre sensazioni, sui rumori e i profumi che sentite. Oppure potete focalizzarvi sul vostro respiro, visualizzando l’aria che entra ed esce dal naso;
- Liberate la mente: cercate di concentrarvi sul qui e ora. Non cercate di fermare i vostri pensieri ma lasciate che scorrano liberi nella vostra mente. Osservateli e accettateli e non vi fate intimorire da quelli negativi: ricordate che siete nel vostro posto sicuro e non può accadervi nulla di male. Quando ve la sentite, riaprite gli occhi.
Il processo di meditazione non rispetta tempi precisi, potete meditare per tutto il tempo che vi serve: da 10 minuti a un’ora. L’importante è mantenere motivazione e dedizione.
Il consiglio finale infatti è quello di essere costanti in questa pratica, per riuscire a ottenere più benefici possibile. Fissatevi nella testa, senza costrizioni, un obiettivo raggiungibile, magari di meditare 3 volte a settimana, piuttosto che imporsi di farlo ogni giorno e frustrarsi perché magari non ci riuscite. Iniziate con calma, seguendo il vostro corpo e i vostri bisogni.
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