Meglio Signal o WhatsApp? Privacy e funzioni a confronto

Matteo Novelli

12/01/2021

Signal vs WhatsApp: cosa cambia e qual è l’app migliore? Ecco differenze e funzionalità a confronto delle due app di messaggistica istantanea.

Meglio Signal o WhatsApp? Privacy e funzioni a confronto

WhatsApp è l’app di messaggistica più utilizzata per chattare ma in tanti hanno deciso di provare anche Signal, un’applicazione (che piace tanto a Elon Musk) che permette di chattare su iOS e Android e che, per molti, sarebbe l’app più sicura del settore. Ma cosa cambia e quali sono le differenze tra WhatsApp e Signal a confronto?

Il monopolio di WhatsApp è indiscusso ma nel corso degli anni non sono mancate le app rivali che hanno raccolto, seppur in minor parte, il consenso di tantissimi utenti: Signal è riuscito, in poco tempo, a insinuarsi tra l’app di Mark Zuckerberg e Telegram, l’altra chat mobile principale e alternativa a WhatsApp.

Signal dispone di diverse funzionalità che mancano a WhatsApp: le due app possono coesistere all’interno dei nostri smartphone proprio grazie alle loro particolari peculiarità. Se state pensando di scaricarla o di passare da WhatsApp a Signal, ecco una rapida panoramica sulle principali differenze e caratteristiche tra le due applicazioni.

WhatsApp vs Signal a confronto: le differenze

Le app, disponibili entrambe per sistemi iOS e Android e in versione web desktop, sono simili ma presentano alcune funzionalità che permettono di distinguere l’una o l’altra nell’utilizzo quotidiano.

Sia Signal che WhatsApp possono contare su un’interfaccia intuitiva, non serve molto per capire come funzionano entrambe, è possibile effettuare chiamate vocali e video, creare gruppi e così via.

Le piccole differenze si fanno vedere nell’utilizzo quotidiano:

  • con WhatsApp è possibile creare chat di gruppo fino a 256 utenti mentre su Signal abbiamo un massimo di 1.000 utenti;
  • con Signal all’interno dei gruppi non è possibile vedere se un nostro contatto ha visualizzato un messaggio o verificare se è in linea mentre su WhatsApp sì;
  • Signal può contare su tantissimi sticker animati mentre su WhatsApp sono stati introdotti da poco e la funzionalità e uso sono limitati;
  • Signal dispone di un’app per iPad e tablet mentre WhatsApp no;
  • Signal può contare su messaggi a tempo che si autodistruggono secondo un limite di tempo indicato, WhatsApp ha da poco introdotto questa funzione ma indicando l’eliminazione automatica dopo 7 giorni.

Meglio WhatsApp o Signal: privacy a confronto

In tanti sono passati a Signal dopo l’ultimo aggiornamento WhatsApp che obbliga gli utenti ad accettare i nuovi termini e condizioni (un’informativa che però non tocca gli utenti che vivono in Unione Europea).

Fin dal suo arrivo negli store Signal si è distinto per un elemento importante: mettere al primo posto sicurezza e privacy degli utenti. Ha introdotto prima di altri la crittografia end-to-end (la stessa disponibile da qualche anno anche su WhatsApp) e permette di utilizzare un’opzione che modifica la tastiera in modalità incognito impedendo che le parole utilizzate in determinate chat vengano salvate dalla cronologia dello smartphone o dall’applicazione stessa.

Certo, WhatsApp ha dalla sua un bacino di utenti enorme costruito negli anni: oggi tutti utilizzano l’app per messaggiare ed è più semplice mettersi in contatto con utente via WhatsApp che via Signal (anche se il recente boom di download potrebbe sbilanciare questo elemento). Il monopolio Facebook, Instagram e WhatsApp è una realtà che si sta consolidando nel corso degli ultimi anni ma che preoccupa sempre più gli utenti, interessati a sapere in che modo questo influisce sul trattamento dei propri dati.

Signal ha inoltre un codice di tipo open-source: questo permette a qualsiasi utente (in grado di farlo) di analizzarlo alla ricerca di eventuali errori o vulnerabilità che metterebbero a rischio l’utilizzo dell’app.

Signal o WhatsApp: quale scegliere?

La risposta a questa domanda è: dipende dalle vostre esigenze. Sicuramente i due software molto simili presentano alcune differenze che permettono di spostare l’ago della bilancia verso l’uno o l’altro.

WhatsApp conta su un vastissimo numero di utenti attivi per cui è più semplice trovare amici o nuovi conoscenti da contattare rapidamente via chat. Signal gode invece di alcune specifiche che permettono una conversazione più privata e non legata all’ecosistema Facebook Inc. Certo, per questo c’è anche Telegram ma Signal offre un terzo polo utile a chi ama distinguere il tipo di chat e conversazioni da avere sulle varie applicazioni di messaggistica (tempo libero, lavoro, affari...).

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