Giorgia Meloni intervistata dal Corriere della Sera non si sbilancia sull’investitura di Matteo Salvini come leader del centrodestra: “Quando ci saranno le elezioni, il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti”.
Cerca di tenere la barra dritta Giorgia Meloni nel centrodestra, ma i rapporti tra i tre alleati si starebbero facendo sempre più tesi come dimostrano le difficoltà nell’ufficializzare i candidati per le prossime elezioni regionali.
La coalizione la scorsa settimana ha deciso di disertare in blocco gli Stati generali dell’Economia voluti da Giuseppe Conte, mentre adesso potrebbe presentarsi unita a Palazzo Chigi per discutere con il premier dell’annunciato Piano Rilancio.
Il centrodestra però appare spaccato sulla questione MES, con Forza Italia favorevole a differenza di Lega e Fratelli d’Italia, così come sull’ipotesi di un possibile governo di unità nazionale appoggiato dagli azzurri e dai moderati del Carroccio ma non dalla parte più a destra della coalizione.
Oltre a queste differenze di vedute, negli ultimi tempi starebbero nascendo anche dei dubbi sulla leadership della coalizione: viste le recenti diverse gaffe di Matteo Salvini, dalle ciliegie ai selfie senza mascherina, non sarebbero pochi quelli che nel centrodestra vorrebbero un candidato premier diverso.
La Meloni prudente su Salvini premier
Intervistata dal Corriere della Sera, Giorgia Meloni ha cercato di ricompattare il centrodestra minimizzando sulle frizioni per le regionali e ammettendo che, al momento, l’unica grande divisione presente nella coalizione è quella sul MES.
Sul tema della guida del centrodestra, dopo la fuga in avanti di Matteo Salvini che su La Repubblica ha voluto sottolineare come “a destra il leader sono ancora io”, le segretaria di Fratelli d’Italia si è mostrata molto più prudente.
“Lui è il leader della Lega, il partito che ha il maggior numero di consensi rilevati - ha spiegato la Meloni al Corriere - Per noi il meccanismo è sempre stato meritocratico: quando arriveranno le politiche, se vinceremo, il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti, vedremo quale”.
Per Giorgia Meloni quando ci saranno le elezioni politiche, il centrodestra replicherà lo schema del 2018: nessun candidato premier prima del voto, ma il partito che prenderà più voti all’interno della coalizione sarà quello che esprimerà il leader.
Se due anni fa Matteo Salvini, anche un po’ a sorpresa, riuscì a scalzare Silvio Berlusconi con la Lega che finì davanti a Forza Italia, adesso Giorgia Meloni sembrerebbe ambire a un sorpasso del genere.
Gli ultimi sondaggi però, a fronte di un Carroccio dato in crisi a differenza di Fratelli d’Italia in continua crescita, evidenziano come il divario tra i due partiti sia ancora ampio: come ha insegnato la Lega, le rimonte in politica non sono impossibili, con il guanto di sfida all’interno del centrodestra che è stato in qualche modo lanciato dalla Meloni, sempre più intenzionata a non voler recitare il ruolo di semplice spalla di Salvini.
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