Mercati: crolla Bitcoin, le azioni scivolano (ancora) sull’inflazione

Violetta Silvestri

19/05/2021

I mercati oggi tornano in agitazione: si attendono i verbali Fed per capire cosa succederà a breve con l’inflazione in aumento. In questo clima di tensione, c’è il tonfo di Bitcoin.

Mercati: crolla Bitcoin, le azioni scivolano (ancora) sull’inflazione

Mercati oggi: l’Asia scivola sui timori di inflazione e prossime mosse della Fed.

In attesa dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale USA, gli indici si muovono incerti, con gli investitori cauti gli investitori nell’esporsi ad attività più rischiose.

A spiccare è il crollo delle criptovalute, con Bitcoin al livello più basso di febbraio. La Cina ha vietato transazioni in valute digitali, aiutando la spinta verso il basso delle monete.

Che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: torna la paura inflazione, Asia debole

In Asia, l’indice MSCI più ampio di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è sceso dello 0,3%, con Hong Kong e Corea del Sud chiuse per ferie.

Verso le ore 8.00 italiane, il Nikkei va giù dell’1,51% e l’indice Shanghai cinese perde lo 0,54%. In recupero Shenzhen con +0,32%.

Le azioni di Wall Street sono scivolate alla fine della sessione per terminare al ribasso martedì, incapaci di sostenere i guadagni realizzati dopo i conti eccezionali di Walmart e Home Depot.

L’S&P 500 ha perso lo 0,85%, con le azioni delle telecomunicazioni a guidare il calo, mentre il Nasdaq Composite è diminuito dello 0,56%.

I future di Wall Street sono negativi. Il clima è tornato a farsi incerto per via dell’inflazione, in risalita. La Federal Reserve è rimasta fedele alla tesi secondo cui un recente aumento dei prezzi è transitorio e quindi sarà mantenuta la politica monetaria accomondante.

Si prevede che i verbali della riunione della Fed di aprile, ripeteranno questo messaggio.

Tuttavia, una ripresa inaspettata dell’inflazione al consumo e segnali di carenza di manodopera negli Stati Uniti hanno spinto gli investitori a scaricare attività che erano aumentate bruscamente nell’ultimo anno. E a temere cambi di rotta sui tassi di interesse.

C’è incertezza sugli asset di rischio, anche se gli analisti non vedono un crollo.

Bitcoin: è tonfo, che succede?

Giornata nera per l’andamento delle critpovalute.

Bitcoin è sceso fino al 5,3% per raggiungere il suo livello più basso dall’inizio di febbraio e si è attestato a $ 40.973, avendo perso più di un terzo del suo valore da un picco di $ 64.895 raggiunto poco più di un mese fa.

Ether, la seconda più grande criptovaluta, è passata a $ 3.199, in calo di oltre il 25% dal suo picco record raggiunto mercoledì scorso.

A pesare sulle valute digitali non è soltanto il clima incerto per l’inflazione. La Cina ha posto un divieto agli istituti finanziari e alle società di pagamento su servizi che riguardano le transazioni in criptovaluta. Ha sottolineato, inoltre, il rischio per gli investitori del trading in criptovalute.

La stessa Christine Lagarde ha commentato che le monete digitali sono piuttosto criptoasset, mettendo in evidenza la loro volatilità.

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