Mercati guidati da Cina e Powell: che succede oggi?

Violetta Silvestri

15/07/2021

I mercati oggi guardano alla Federal Reserve e alla Cina: Powell ha rassicurato su tarpering e inflazione, mentre Pechino ha pubblicato nuovi dati economici. Che succede nelle Borse?

Mercati guidati da Cina e Powell: che succede oggi?

Mercati oggi: le azioni asiatiche miste stamane, con il Giappone giù e gli indici della Cina in recupero.

I trader valutano i dati cinesi per i quali la crescita si sta stabilizzando, così come il segnale di Jerome Powell che è ancora troppo presto per ridurre lo stimolo nonostante la ripresa economica USA.

Che succede oggi nei mercati?

Mercati oscillano tra PIL cinese e messaggi dalla Fed

Alle ore 8.17 circa, il Nikkei perde l’1,26% e gli indici cinesi Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,89% e lo 0,53%.

Sul Giappone pesano le parole di Powell, secondo il quale l’inflazione in corsa rimane transitoria e il tempo del tapering non è ancora arrivato. Il commento ha spinto al ribasso il dollaro e il cambio con lo yen sotto la soglia 110 (il cambio ora è a 109,8, + -0,15%).

Con la valuta nipponica apprezzata, il Giappone potrebbe subire effetti negativi legati all’attività di export.

La Cina, invece, è sostenuta dai nuovi dati macroeconomici.

Il prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto del 7,9% nel trimestre aprile-giugno rispetto all’anno precedente, deludendo le aspettative di un aumento dell’8,1% in un sondaggio di economisti Reuters. La crescita ha rallentato significativamente da un’espansione record del 18,3% nel periodo gennaio-marzo.

Le vendite al dettaglio e la produzione industriale sono cresciute più lentamente a giugno. L’aumento dei costi delle materie prime, la carenza di forniture e i controlli sull’inquinamento stanno pesando sull’attività industriale, mentre piccoli focolai di Covid hanno tenuto a freno la spesa dei consumatori.

In generale, però, non è vista una vera frenata per il dragone. In questa cornice, l’indice di Hong Kong balza dell’1,11%.

Petrolio e oro in focus

Il petrolio è sceso sotto i 73 dollari al barile sulla scia di un potenziale accordo OPEC+ per aumentare l’offerta.

L’oro si mantiene intorno ai massimi da quattro settimane, aiutato dalle preoccupazioni sull’inflazione e dai commenti di Powell sullo stimolo. Il metallo giallo rimane, infatti, rifugio contro l’aumento dei prezzi.

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