I mercati asiatici oggi scambiano in rosso, con il settore tech a trainare gli indici al ribasso. Dopo le decisioni delle principali banche centrali, le azioni si muovono nel segno della volatilità.
Mercati oggi: le azioni sono in perdita, a causa di un calo del comparto tech poiché l’inasprimento della politica monetaria ha ostacolato il sentiment, mentre i rischi di crescita derivanti dalla variante Omicron hanno contribuito a sostenere la domanda di buoni del Tesoro.
In due giorni si sono pronunciate Fed, BCE, BoE e BoJ, evidenziando l’inizio di una politica meno accomodante, seppure con delle differenze.
Inflazione in corsa e nuovo ceppo Covid stanno aumentando la volatilità negli scambi. In questo contesto, le banche centrali di tutto il mondo stanno dando la priorità alla lotta contro i prezzi elevati inasprendo le impostazioni monetarie, ma tenendo anche d’occhio l’impatto di Omicron.
Gli investitori si chiedono se le azioni globali debbano affrontare un periodo più duro dopo aver quasi raddoppiato dai minimi della pandemia.
Vediamo che succede oggi nei mercati.
Mercati oggi scivolano su rinnovate incertezze
Alle ore 8.15, il Nikkei perde l’1,79% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai scambiano in rosso, con un calo rispettivamente di 1,31% e 1,16%. Hong Kong è in territorio negativo con -1,16%.
Il sell-off dei titoli tech a Wall Street ha pesato anche in Asia: l’indice Asia-Pacifico di MSCI è sceso per la quinta sessione su sei, con i titoli tecnologici cinesi in calo di oltre il 2%.
Non solo, le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono state sotto i riflettori dopo che il Congresso USA ha approvato la legislazione che vieta tutte le importazioni dalla regione cinese dello Xinjiang a meno che le aziende non possano dimostrare che hanno prodotto senza lavoro forzato.
È stata l’ultima misura che ha intensificato le sanzioni statunitensi per i presunti abusi della Cina nei confronti delle minoranze etniche e religiose nella regione occidentale, in particolare dei milioni di uiguri prevalentemente musulmani dello Xinjiang.
Il Dipartimento del Commercio ha anche imposto nuove sanzioni contro l’Accademia cinese delle scienze mediche militari e i suoi 11 istituti di ricerca che si concentrano sull’utilizzo della biotecnologia per supportare l’esercito cinese.
A Wall Street il tech perde quota
I futures sulle azioni statunitensi ed europee viaggiano in rosso dopo che il Nasdaq 100 è crollato a un livello record da settembre.
Il focus della Federal Reserve sulla riduzione degli stimoli ha fiaccato l’ardore degli investitori del tech. Le grandi aziende tecnologiche hanno spesso valutazioni elevate basate sull’ipotesi della loro redditività in corsa anche nel futuro.
Gli investitori tendono ad accettare più facilmente quelle valutazioni così forti quando i tassi di interesse sono estremamente bassi, poiché hanno meno alternative per i rendimenti. Con i tassi in rialzo, invece, i trader stanno ripensando al valore attribuito ai giganti della tecnologia.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni ha ridotto in parte il calo rispetto alle ore statunitensi. La continua domanda di Treasury riflette potenzialmente le preoccupazioni che il ceppo Omicron in rapida diffusione possa innescare cordoli che offuscano le prospettive economiche.
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