Trend negativo per il mercato europeo di automobili: gennaio 2019 si chiude come quinto mese consecutivo col segno meno.
Il 2019 ha avuto un avvio in negativo anche per il mercato auto in Europa: i dati dell’Acea - Associazione europea dei costruttori, indicano che a gennaio sono calate le immatricolazioni delle auto nuove del -4,6% rispetto a gennaio 2018. Nonostante questo si tratta della seconda miglior performance dal 2009, ma pesa sui bilanci delle case automobilistiche come quinto mese consecutivo in perdita.
La causa viene ancora indicata nel nuovo ciclo di omologazione Wltp entrato in vigore a settembre (-23,4%), che ha avuto ripercussioni sulle vendite di ottobre (-7,4%), di novembre (-8,1%) e di dicembre (-8,7%).
A gennaio non si salva nessun mercato: il calo più soft lo ha registrato la Francia con -1,1%, mentre in Germania -1,4%. Male anche il Regno Unito, che probabilmente non riuscirà a risollevare questo settore fino a che non sarà deciso il tipo di Brexit programmata per fine marzo (-1,6%). Male l’Italia con -7,5% anche se è la Spagna a fare di peggio con -8%.
Mercato auto Europa, gennaio -4,6%
Il gruppo Volkswagen si conferma primo costruttore d’Europa e limita il calo a -6,4% soprattutto grazie alla crescita di Seat con +6,5% e il settore di lusso costituito da Lamborghini, Bentley e Bugatti, che insieme segnano +23,4% per un totale di 527 auto consegnate. Calano invece il brand omonimo di Wolfsburg con -3,5%, Skoda con -4,7%, così come Audi e Porsche rispettivamente a -16,9% e -49,9%.
PSA continua ad essere il secondo polo automobilistico in Europa con una flessione del -2,3% sul gennaio scorso. Il risultato migliore è del brand DS con +13,5%, ma anche Citroen registra nu +2,8% in controtendenza agli altri brand del gruppo: Peugeot perde -2,2% e Opel -6,4%.
Terzo posto per il gruppo Renault, che perde soltanto lo 0,9% nonostante il brand omonimo in calo del -8,3%. La perdita è infatti colmata dalle ottime performance di Lada (+0,8%) e Dacia (+12,5%).
In calo FCA, meglio le tedesche
Il quarto posto è di Hyundai, che sale di +0,5% non tanto per le perdite limitate del brand omonimo a -0,9%, ma per la crescita del brand Kia (+2,25).
Il gruppo BMW scende del -3,1%, riuscendo a bilanciare il calo del brand dell’Elica (-4,6%) con le vendite di Mini (+3,7%). Anche Daimler limita le perdite (-1,5%), con Mercedes che perde -2,3% e Smart che invece fa bene con +6,3%.
FCA perde la posizione di quinto costruttore in Europa raggiunta a dicembre 2018, e viene superata da Ford (che comunque è in calo del -6,6%), Daimler e BMW. Il gruppo italo-americano segna il -14,9% rispetto a gennaio 2018 soprattutto a causa del calo di Jeep. Il brand, che in Europa ha trainato il gruppo per tutto il 2018, cala soltanto del -1,8% e non riesce a bilanciare le performance negative degli altri brand: Dodge segna -46,5%, Alfa Romeo segna -34,8%, mentre Fiat a gennaio fa -19,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’unico segno positivo per il gruppo viene da Lancia, che è cresciuta del +54,9%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA