Altre 5 regioni e una provincia autonoma diventeranno bianche da lunedì 14 giugno. Ecco come cambia la mappa dell’Italia, chi resta in zona gialla e le nuove regole in zona bianca.
Mezza Italia e 40,5 milioni di italiani in zona bianca da lunedì 14 giugno con il passaggio di altre 5 regioni e una provincia autonoma nella fascia con meno restrizioni.
Il bollettino settimanale Iss di oggi, venerdì 11 giugno, ha confermato le previsioni: con un’incidenza di contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per 3 settimane consecutive, diventano 12 le regioni che dicono addio al coprifuoco prima dell’abolizione ufficiale e dove tutto può riaprire.
Regioni bianche da lunedì 14 giugno
Hanno le carte in regola per passare in zona bianca a partire da lunedì 14 giugno Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e la provincia autonoma di Trento. Questa settimana tutti e sei i territori hanno registrato un’incidenza ben al di sotto della soglia che fa scattare l’area bianca:
- Lombardia 23 casi ogni 100mila
- Piemonte 25
- Emilia Romagna 21
- Lazio 23
- Puglia 25
- PA di Trento 25
Sale così a 12 il totale delle regioni bianche. Il 31 maggio sono passate in zona bianca Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia; il 7 giugno è toccato a Liguria, Umbria, Abruzzo e Veneto.
Chi resta in zona gialla
Restano in zona gialla almeno per un’altra settimana Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia, Toscana, Marche e PA di Bolzano. Per queste regioni il bollettino Iss dell’11 giugno ha attestato un’incidenza sotto la soglia critica per la seconda settimana consecutiva, il che significa che il cambio colore avverrà presumibilmente lunedì 21 giugno. L’ultima a diventare bianca sarà la Valle d’Aosta, che dovrà aspettare lunedì 28 giugno. A partire da quella data tutta l’Italia sarà colorata di bianco.
Le regole in zona bianca
Ma cosa cambia per le regioni che da gialle diventano bianche? In fascia bianca valgono le regole anti-contagio della fascia bianca, come l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento, l’igienizzazione delle mani e dei locali, che devono mantenere la corretta distanza tra i tavoli e garantire l’areazione delle sale.
A differenza della zona gialla, dove il coprifuoco è dalle 24 alle 5 e sarà abolito a partire dal 21 giugno, in zona bianca non c’è l’orario di rientro a casa. Inoltre in zona bianca possono ripartire fiere, sagre, convegni, congressi, parchi tematici e di divertimento, piscine al chiuso, centri termali e centri benessere e non c’è il limite di 4 persone al tavolo al ristorante. In fascia bianca, infatti, al chiuso possono sedersi 6 persone allo stesso tavolo, se conviventi, mentre all’aperto via libera alle tavolate.
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