Per Claudio Borghi i Minibot privi di scadenza e senza tasso d’interesse verranno assegnati volontariamente per piccoli quantitativi (massimo 25mila euro) e sono pensati per essere spesi immediatamente o utilizzati per il pagamento di tasse
Claudio Borghi Aquilini, padre dei Minibot, parla per la prima volta in pubblico dopo l’approvazione dell’omonima mozione della sua creatura: «I Minibot sono nel contatto di Governo».
Così il deputato della Lega e presidente della Commissione Bilancio alla Camera nel corso dell’incontro annuale fra la Consob e il mercato finanziario oggi a Milano nella sede della Borsa Italiana in Piazza Affari.
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Per Claudio Borghi i titoli di Stato di piccolo taglio, privi di scadenza e senza tasso d’interesse “verranno assegnati volontariamente per piccoli quantitativi (massimo 25mila euro) e sono pensati per essere spesi immediatamente o utilizzati per il pagamento di tasse”.
Interpellato sull’andamento dei mercati finanziari il responsabile economico della Lega ha risposto: «adesso mi sembra che i tassi stiano scendendo e che la Borsa vada meglio di tanti altri anni. Mi sembra anche che l’economia si stia riprendendo seppur con difficoltà. Io non mi lamenterei».
Rimpasto di Governo? Chiedete a Salvini
I Minibot, proposti dalla Lega per pagare i debiti della PA e approvati con specifica mozione dalla Camera dei Deputati lo scorso martedì 28 maggio, sono divenuti oggetto di scontro nell’esecutivo Gialloverde.
Durante la conferenza Consob a Borghi sono giunte domande sulla tenuta del Governo e sui retroscena secondo cui i ministri della Lega vorrebbero lasciare l’esecutivo. Borghi si è limitato a rispondere: «Chiedetelo a Salvini, siamo qui per parlare di mercati finanziari».
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