Tutte le misure per le famiglie nel decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale

Teresa Maddonni

20/05/2020

Tutte le misure per le famiglie sono contenute nel decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta e ufficialmente in vigore. Ecco la guida su congedo parentale COVID-19, bonus baby sitter e permessi 104, fino ad arrivare al lavoro agile per i genitori.

Misure per le famiglie: tutte quelle contenute nel decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale prevedono novità e proroghe di quanto già stabilito dal Cura Italia.

In questo articolo forniamo una guida completa su tutte le misure a sostegno delle famiglie e quindi dei genitori con figli ancora a casa da scuola contenute nel testo ufficiale del decreto da 55 miliardi in vigore.

In particolare il decreto Rilancio prevede la proroga del congedo parentale COVID-19, il bonus baby sitter di 1.200 euro, proroga permessi 104 per l’assistenza a familiari con disabilità.

Queste sono le principali senza contare altri aiuti per i genitori che lavorano. Ricordiamo che il problema principale per molte famiglie in questi mesi è stata la chiusura di scuole e servizi educativi di ogni ordine e grado statali e non a partire dal 5 marzo.

Una chiusura che si protrarrà fino a settembre, con l’estate a fare da spartiacque, senza sapere tuttavia come si ripartirà. Vediamo allora nel dettaglio quali sono tutte le misure previste per le famiglie nel decreto Rilancio attraverso la nostra guida.

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Congedo parentale COVID-19

Tra tutte le misure per le famiglie quella che spicca è la proroga del congedo parentale COVID-19 che diventa di 30 giorni in totale. Il decreto Cura Italia aveva introdotto i primi 15 giorni di congedo che ora diventano 30 per chi non ne abbia ancora fatto richiesta e 15 per chi invece ha già ottenuto la prima parte prevista dal decreto n.18/2020 del 17 marzo convertito nella legge n.27/2020 del 24 aprile scorso.

Il congedo parentale COVID-19 viene prorogato all’articolo 72 del decreto Rilancio recante Modifiche agli articoli 23 e 25 in materia di specifici congedi per i dipendenti. Si fa riferimento in particolare all’articolo 23 del Cura Italia sul congedo parentale COVID-19 che viene aumentato a 30 giorni, quindi con una aggiunta di 15 giornate lavorative.

Il congedo parentale COVID-19 può essere fruito per un periodo frazionato o continuativo da uno o entrambi i genitori alternativamente e viene retribuito al 50% per figli fino a 12 anni. Il congedo è fruibile, sempre nei limiti stabiliti e sempre per un massimo di 30 giornate, non orario, tra il 5 marzo (ha dunque valenza retroattiva) e il 31 luglio 2020. Non è prevista l’indennità per figli fino a 16 anni. I 30 giorni di congedo parentale COVID-19 sono coperti da contribuzione figurativa.

Per approfondire rimandiamo all’articolo dettagliato di Money.it sul Congedo parentale COVID-19.

Bonus baby sitter anche per centri estivi

Altra misura importante per le famiglie è quella che riguarda il bonus baby sitter che viene aumentato a 1.200 euro rispetto alle 600 previste dal Cura Italia sempre per chi ha figli fino a 12 anni e sempre in alternativa al congedo parentale COVID-19. Il bonus, per il personale sanitario passa invece da 1.000 euro a 2.000 euro.

La novità sta nel fatto che il bonus baby sitter può ora essere usato anche per i centri estivi. In particolare il decreto Rilancio tratta del bonus baby sitter sempre all’articolo 72 modificando l’articolo 25 del decreto Cura Italia. Si legge nel testo:

Il bonus è erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. La fruizione del bonus per servizi integrativi per l’infanzia di cui al periodo precedente è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n.232, come modificato dall’articolo 1, comma 343, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.”

Il periodo termina sempre il 31 luglio 2020. Per approfondire rimandiamo a un articolo sul bonus baby sitter di Money.it.

Permessi 104 per assistenza a familiari disabili

I permessi 104 per l’assistenza ai familiari disabili aumentano di 12 giorni ulteriori con il decreto Rilancio. Se il decreto Cura Italia per i permessi 104 aveva previsto, oltre ai 3 giorni cui si ha diritto ordinariamente, anche 12 giorni in più da utilizzare tra marzo e aprile, il decreto Rilancio prevede ulteriori 12 giorni di permessi 104 da usare tra i mesi di maggio e giugno 2020.

A stabilirlo è l’articolo 73 del nuovo testo Modifiche all’articolo 24 in materia di permessi retribuiti ex articolo 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 . Si fa riferimento al decreto Cura Italia dove al comma 1 dell’articolo 24:

“dopo le parole «aprile 2020» sono aggiunte le seguenti: «e di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020.».”

Per approfondire rimandiamo all’articolo dettagliato di Money.it sui permessi 104.

Più fondi per l’assistenza ai disabili

Il decreto Rilancio prevede anche più fondi per l’assistenza e servizi ai disabili. In particolare sono stanziati 150 milioni di euro ripartiti secondo quanto stabilito dall’articolo 104 del decreto Rilancio il quale stabilisce al comma 1 un incremento di 90 milioni per l’anno 2020 del Fondo per le non autosufficienze destinato a:

“potenziare l’assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19”.

Di questi 90 milioni 20 sono destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente.

Il comma 2 del medesimo articolo stabilisce che:

“Al fine di potenziare i percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione, gli interventi di supporto alla domiciliarità e i programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19, lo stanziamento del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare di cui all’articolo 3, comma 1, della legge 22 giugno 2016, n. 112, è incrementato di ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2020.”

E per le strutture semiresidenziali a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità è istituito un fondo apposito con una dotazione di 40 milioni di euro.

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Lavoro agile per genitori

Il decreto Rilancio regolamenta in modo chiaro anche il lavoro agile per i genitori dipendenti del settore privato con figli fino a 14 anni che possono continuare a lavorare da casa senza la necessità di accordo individuale con il datore di lavoro fino alla cessazione dello stato di emergenza da COVID-19 a oggi fissato fino al 31 luglio 2020.

A stabilirlo è l’articolo 90 del decreto Rilancio che ammette questa possibilità di lavoro agile senza accordo per i genitori a condizione che:

“nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore”.

Per quanto riguarda invece i datori di lavoro pubblici fino alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2020 la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato.

Per approfondire rimandiamo a un articolo dettagliato in materia di lavoro agile e genitori di Money.it.

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