Il Modello Isee a partire dal 2017 sarà precompilato dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate. Cosa cambia e quali sono i vantaggi della possibile riforma?
Novità Modello Isee 2017: a partire dal prossimo anno la dichiarazione sarà precompilata da Inps e Agenzia delle Entrate. Cosa cambia e quali saranno i vantaggi per i cittadini?
I contribuenti che avranno necessità di presentare il Modello Isee 2017 dovranno consegnare al Caf o al proprio commercialista meno dati sulla propria situazione economica. Niente più documenti relativi al proprio reddito e al patrimonio mobiliare e immobiliare: ci penseranno Inps e Agenzia delle Entrate.
La novità, inserita nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 potrebbe entrare in vigore già a partire dal prossimo anno. Dopo il modello Unico e il 730 anche il Modello Isee 2017 potrebbe essere precompilato con i dati ricevuti dal Fisco e dai Ministeri di Economia e Lavoro.
Dopo la riforma dell’Isee del 2015 che ha introdotto l’obbligo di controllo incrociato dei dati dei richiedenti, la novità 2017 potrebbe cambiare ancora una volta le procedure e i documenti da presentare, riducendo il carico di adempimenti a carico dei cittadini e i tempi d’attesa.
Cosa cambia con il Modello Isee 2017 precompilato e in cosa consisteranno i vantaggi per i contribuenti che si avvalgono delle prestazioni sociali agevolate?
Modello Isee precompilato 2017: cosa cambia?
Meno documenti da presentare ma maggiori controlli. Il Modello Isee dal 2017 sarà precompilato. Nel Decreto Fiscale presentato in concomitanza alla Legge di Bilancio 2017 sono state inserite ancora novità per i cittadini che si avvalgono del Modello Isee per le prestazioni sociali e le agevolazioni.
I contribuenti che richiedono la dichiarazione Isee potrebbero trarre molti vantaggi dalla novità che dovrà essere discussa e approvata: tempi più veloci e meno documenti da presentare.
Dopo l’entrata in vigore del nuovo Modello Isee 2015 che ha drasticamente diminuito i fenomeni di false dichiarazioni e di falsi nullatenenti, passati dal 70% al 14% e dal 90% al 20% al Sud, con la nuova riforma e con il precompilato 2017 l’indicatore sarà più veritiero e semplificato.
Se sarà approvata la nuova riforma Isee 2017 tutti i dati relativi alla situazione economica e patrimoniale del richiedente verranno inseriti nella dichiarazione direttamente dal Fisco e dall’Inps. Il procedimento sarà lo stesso del Modello Unico e del 730 precompilato. Quali saranno i vantaggi per i contribuenti?
In pratica, la novità Isee precompilato 2017 potrebbe significare meno adempimenti per i cittadini che ne avranno bisogno. Svantaggi invece per i contribuenti sfuggiti fino ad oggi ai controlli dell’Agenzia delle Entrate e che dal prossimo anno non potranno più omettere di dichiarare il patrimonio mobiliare e immobiliare dalla Dsu.
Modello Isee precompilato 2017: i vantaggi della semplificazione
L’Isee precompilato 2017 semplifica gli adempimenti a carico dei cittadini. L’indicatore che misura la situazione economica dei cittadini sarà rilasciato con la maggior parte dei dati già predisposti. Bisognerà inserire soltanto i dati variabili, tra cui quelli relativi al nucleo familiare e ad eventuali titoli collegati a conto bancario.
Il primo vantaggio per il contribuente saranno tempi più celeri. Ad oggi i cittadini che hanno necessità di richiedere l’Isee per le prestazioni sociali agevolate devono attendere tempi molto lunghi. Inoltre, dopo la riforma del 2015, sono frequenti i casi in cui la dichiarazione Isee non viene accettata dall’Agenzia delle Entrate per mancanza di documentazione relativa a conti corrente (anche se privi di liquidità) e viene «rimandata al mittente».
L’Inps sarà alla testa dell’operazione e, con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero del Lavoro, avrà il compito di predisporre la parte relativa alla dichiarazione della situazione economica e patrimoniale del contribuente.
Meno documenti da presentare e tempi più celeri? Questa è l’intenzione del Governo che ha inserito la novità Isee 2017 nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio.
Si attende l’opinione di Palazzo Chigi sulla fattibilità dell’intervento ma se l’Isee precompilato avrà il via libera, dal 2017 la semplificazione interesserà oltre 4 milioni di famiglie che si avvalgono del Modello per le prestazioni sociali agevolate.
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