Nuovo Isee 2025, di quanto si abbassa senza Btp, buoni fruttiferi e libretti di risparmio

Simone Micocci

6 Marzo 2025 - 11:02

Una volta esclusi titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio, di quanto si abbassa l’Isee? Facciamo chiarezza sulle nuove regole.

Nuovo Isee 2025, di quanto si abbassa senza Btp, buoni fruttiferi e libretti di risparmio

Via libera al nuovo Isee 2025, quello che non terrà conto nel patrimonio mobiliare di eventuali investimenti fatti in titoli di Stato (Btp), buoni fruttiferi (Bfp) e libretti di risparmio postale garantiti dallo Stato, entro il limite di 50.000 euro.

Le nuove regole sono entrate in vigore il 5 marzo 2025, tuttavia per l’aggiornamento del nuovo Isee bisognerà attendere fino ad aprile visto che Inps, Agenzia delle Entrate e Caf si stanno confrontando sulle modalità per rendere operative queste novità nella maniera più semplice possibile.

Nell’attesa che arrivi il momento di aggiornare l’Isee, però, è interessante vedere di quanto si abbasserà il valore dell’attestazione una volta che verranno sottratti i 50.000 euro di investimenti fatti in Btp, Bfp e libretti di risparmio. Come prima cosa vale la pena ricordare che ci si riferisce agli investimenti fatti entro il 31 dicembre 2023, visto che la condizione reddituale e patrimoniale presa in esame nella Dsu ai fini Isee del 2025 è quella che risale a due anni fa.

Una novità che avrà ripercussioni sul calcolo dell’Isee, riducendo il valore dell’attestazione Isee con vantaggi per tutte quelle misure che ne tengono conto per calcolare l’importo spettante, come ad esempio per l’Assegno unico universale o il bonus Nido. Vediamo in che modo rispondendo alla domanda che le famiglie con investitori si stanno ponendo in queste ore, ossia di quanto si abbassa l’Isee una volta che i primi 50.000 euro investiti in titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti di risparmio postale non verranno considerati nel patrimonio mobiliare.

Da quando si abbassa l’Isee per chi investe in titoli di Stato

Fino a oggi queste tipologie di investimenti sono stati considerati nel patrimonio mobiliare, al pari delle somme presenti su conto corrente. Ciò significa che per tutti gli Isee 2025 rilasciati in queste settimane si è tenuto conto tanto del saldo, e giacenza media, di tutti i conti correnti intestati ai componenti del nucleo familiare, così come del valore nominale dei titoli acquistati, il tutto prendendo come riferimento l’anno 2023. Ricordiamo, infatti, che ai fini Isee tanto per i redditi quanto per i patrimoni si guarda a due anni prima dalla presentazione della Dsu.

Nel aprile però ci sarà un’importante novità: come anticipato i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio, entro 50.000 euro non saranno considerati nell’Isee. Ciò significa che per il nuovo Isee 2025 si tengono in considerazione solamente le somme su conto corrente nel 2023, più ovviamente tutte le altre voci che rientrano nel patrimonio mobiliare con la sola eccezione dei primi 50.000 euro investiti in titoli di Stato (nel 2023 o negli anni precedenti).

Il fatto che l’Isee guardi alla situazione reddituale e patrimoniale aggiornata al 31 dicembre di due anni prima fa sì che l’effetto “investimenti” sull’Isee non sia così immediato come si potrebbe sperare. Come visto sopra, infatti, investire oggi permette di “nascondere” queste somme dal calcolo dell’Isee solamente nel 2027, mentre per gli investimenti fatti nel 2024 bisogna attendere fino al 2026 (e così via).

Di quanto si abbassa l’Isee investendo in titoli di Stato

Per capire qual è l’effetto sull’Isee bisogna fare chiarezza su come si calcola.

Nel dettaglio, Isee è il risultato dell’Indicatore situazione economica (Ise) da cui viene divisa la Scala di equivalenza (Se), valore assegnato tenendo conto del numero e dell’età dei componenti del nucleo familiare, come pure di condizioni particolari (vedi ad esempio la disabilità).

L’Ise si calcola aggiungendo alla somma di tutti i redditi (Isr) il 20% della somma dei patrimoni (Isp), compresi appunto quelli mobiliari e immobiliari. Di fatto, grazie alla novità introdotta dalla legge di Bilancio 2024, l’indicatore della situazione economica si abbassa di massimo 10.000 euro, ossia il 20% di 50.000 euro.

L’effetto sull’Isee sarà quindi determinato dal valore della scala di equivalenza: ad esempio, per i nuclei familiari in cui ci sono tre componenti, di cui uno minorenne, e quindi con scala di equivalenza pari a 2,24, con un investimento in Btp di almeno 50.000 euro ne risulterebbe un Isee più basso di circa 4.465 euro. Più il nucleo familiare è numeroso, e quindi la scala di equivalenza si alza, e meno sarà la differenza sull’Isee.

Esempio

Prendiamo come esempio una famiglia monoreddito composta da due figli minori, uno di 2 e l’altro di 6 anni, con reddito 2023 pari a 50.000 euro e un valore patrimoniale di 100.000 euro nel quale sono compresi 20.000 euro investiti in Btp e 20.000 euro su conto corrente.

PEr adesso il loro Isee è stato così calcolato:

(50.000 + 20% di 100.000) / 2,96

Il risultato è un Isee di 23.648,64 euro.

Adesso escludiamo quanto investito in titoli di Stato. Il risultato sarebbe diverso, in quanto così calcolato:

(50.000 + 20% di 80.000) / 2,96

L’Isee è più basso di poco più di 1.000 euro, in quanto pari a 22.297,29 euro, con vantaggi ad esempio in merito all’Assegno unico. Con un Isee di 23.648,64 euro, infatti, spetta un assegno unico di 168,80 euro per figlio, mentre con un Isee di 22.297,29 euro salirebbe a 175,20 euro.

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