Multe stradali: le pagano solo 4 automobilisti su 10. Ma gli importi aumentano

Andrea Tartaglia

02/07/2019

La CGIA di Mestre ha esaminato i dati relativi alle multe stradali del 2017, e il risultato ha dell’incredibile: più della metà non sono state pagate. Un trend in crescita.

Multe stradali: le pagano solo 4 automobilisti su 10. Ma gli importi aumentano

Nel 2017 meno della metà delle multe stradali elevate dai comuni sono state pagate dagli automobilisti italiani. Un dato che si traduce in poco più di 1 miliardo di euro versate effettivamente a saldo delle sanzioni contro i 2,6 miliardi comminati.

A rilevarlo è uno studio della CGIA di Mestre - l’organizzazione che rappresenta l’artigianato e le piccole imprese italiane - che ha preso in esame i dati del 2017, i più recenti tra quelli al momento disponibili.

Nel 2017 non pagato il 60% delle multe stradali, nel 2007 era il 40%

Il fenomeno delle multe stradali non pagate non è un fenomeno attuale, ma sta assumendo contorni sempre più pesanti e denuncia un trend in costante crescita. Lo studio della CGIA di Mestre ha fatto un paragone tra la situazione registrata nel 2017 e quella del 2007.

In dieci anni si è passati da una percentuale di multe stradali pagate del 59,1% al 40,8%. Un dato piuttosto allarmante perché il mancato pagamento delle sanzioni comporta un ammanco piuttosto pesante per le casse pubbliche.

Dei 2,6 miliardi di euro di multe comminate, ne è stato effettivamente pagato poco più di 1. Nonostante questo - però - secondo la GCIA tra il 2007 e il 2017 i Comuni hanno visto aumentare del 68% l’importo dalle multe: da 1,55 miliardi a 2,60.

I pagamenti oltre la fine dell’anno e la rottamazione delle cartelle

C’è però da rilevare un aspetto non secondario: lo studio prende in esame i pagamenti delle multe elevate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. Ad eccezione dei casi di notifica immediata, va considerato il tempo necessario al recapito della sanzione all’interessato e ai successivi 60 giorni di tempo concessi per il pagamento.

È quindi possibile che una buona fetta di multe stradali considerate insolute sia stata pagata dopo il 31 dicembre, ma comunque nei tempi di legge. E non è da escludere che qualcuno tra gli automobilisti sanzionati si sia avvalso della rottamazione delle cartelle esattoriali.

Un malcostume con percentuali geografiche differenziate

La percentuale delle multe non pagate assume proporzioni diverse a seconda dell’area geografica. Purtroppo, bisogna rilevare che al Nord la quota di automobilisti insolventi è minoritaria, dato che si ribalta al Meridione. Ma lo stesso Settentrione è spaccato in due: se al Nord Ovest nel 2017 è stato saldato il 45,9% delle multe, al Nord Est la percentuale sale di molto: 58,9%

La percentuale degli automobilisti in regola con i pagamenti scende al 33% se consideriamo il Centro Italia e al 32% al Sud. La regione più virtuosa è il Friuli Venezia Giulia con il 63,4%, seguita dalla Valle d’Aosta con il 62,6% e dalla Basilicata con il 61,7%. Un dato, quest’ultimo, che smentisce diversi facili pregiudizi.

Maglia nera per i Comuni del Lazio - solo il 26,3% delle multe pagate -, della Campania (24,3%) e della Sicilia (20,3%).

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