Lo stipendio, le dichiarazioni dei redditi e la biografia di Nello Musumeci, ex governatore della Sicilia e ora ministro del Mare e per il Sud del governo Meloni.
Quanto guadagna Nello Musumeci? Una domanda questa più che lecita visto che l’ex governatore della Sicilia, dopo essere entrato in Parlamento a seguito della mancata riconferma alle regionali da parte del centrodestra, è diventato ora ministro per le Politiche del Mare e per il Sud.
Musumeci, uno dei ministri di Fratelli d’Italia del governo Meloni,, già in passato ha guidato un ministero, quello delle Politiche Sociali, durante l’ultimo esecutivo guidato da Berlusconi; in passato, oltre che governatore della Sicilia, è stato. lungo un europarlamentare.
Scopriamo allora meglio chi è Nello Musumeci, dando uno sguardo non solo alla sua biografia e alla sua storia politica, ma anche allo stipendio percepito e alle ultime dichiarazioni dei redditi presentate.
Nello Musumeci: biografia e storia politica
Sebastiano Musumeci, da tutti conosciuto come Nello, nasce a Militello Val di Catania il 21 gennaio del 1955. Dopo aver compiuto degli studi in Scienze della Comunicazione, inizia a lavorare come bancario presso il Gruppo Unicredit.
Iniziata poi la carriera come giornalista pubblicista, Musumeci negli anni ‘80 insegna all’Istituto superiore di giornalismo di Catania, risultando poi tra i fondatori dell’Istituto siciliano di studi politici ed economici.
Negli anni poi in seguito a diverse minacce ricevute dalla Mafia, è costretto a vivere sotto scorta dal 1995 al 2001 e poi anche dal 2005 al 2006. Un impegno questo contro la criminalità che lo ha anche portato a essere negli ultimi quattro anni il presidente della Commissione regionale antimafia.
Oltre a scrivere tra il 1986 e il 2016 sei saggi, è l’impegno politico ad aver assorbito a tempo pieno la carriera del candidato del centrodestra, che già all’età di 15 anni entra a far parte della “Giovane Italia”, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
Proprio tra le fila del MSI prende piede l’avventura politica di Musumeci. A partire da quando era ancora ventenne, ricopre il ruolo di consigliere comunale a Militello Val di Catania, Gravina di Catania e Castel di Judica, dove diventa anche vicesindaco.
Il salto di qualità però avviene nel 1990 quando viene eletto consigliere provinciale di Catania. Nel 1994 poi, non ancora quarantenne, viene eletto presidente della Provincia di Catania per conto del MSI, venendo poi riconfermato anche nel 1998.
Con la nascita di Alleanza Nazionale, Nello Musumeci entra a far parte del nuovo partito, tra le cui fila verrà eletto eurodeputato per tre volte, restando in carica a Bruxelles in pratica dal 1994 fino al 2009.
Nel 2005 però, in piena divergenza con Gianfranco Fini, Musumeci decide di abbandonare Alleanza Nazionale e di fondare Alleanza Siciliana. Con questa sua lista si candida alle regionali in Sicilia del 2006, dove correndo staccato dal centrodestra ottiene il 5,27%, raccogliendo in totale più di 136.000 voti.
Confluito nel 2008 in La Destra, nel 2011 viene nominato sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, restando in carica fino alla caduta del governo Berlusconi nel novembre successivo.
Nel 2012 Musumeci riprova a candidarsi alle elezioni regionali in Sicilia, trovando il pieno sostegno da parte dell’allora Polo delle Libertà ma anche la contemporanea defezione di Gianfranco Micciché che, all’epoca in rottura con Berlusconi, decide di correre da solo.
Il risultato è una sorta di suicidio politico, con il candidato del centrosinistra Rosario Crocetta che vince le elezioni con il 30,47%. Musumeci invece ottiene il 25,73% e Micciché il 15,41%: inutile quindi sottolineare come senza divisioni il centrodestra avrebbe vinto facilmente.
Lasciata anche La Destra, Nello Musumeci fonda il movimento #Diventerà Bellissima ispirandosi a una frase di Paolo Borsellino. Nell’aprile 2017 eccolo quindi dimettersi dalla presidenza della Commissione antimafia regionale, annunciando la sua candidatura alle elezioni di novembre.
Musumeci trova subito il pieno appoggio di Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, con anche Forza Italia e l’Unione di Centro che alla fine sciolgono ogni riserva decidendo di sostenere questa sua terza candidatura all’Ars.
Rispettando i pronostici della vigilia alla fine Nello Musumeci trionfa alle regionali, diventando così il governatore della Sicilia e riportando a Palazzo d’Orleans il centrodestra dopo la parentesi di Rosario Crocetta.
In vista delle elezioni regionali 2022, Nello Musumeci si dimette poco prima della scadenza del suo mandato venendo poi candidato dal centrodestra al Senato dove è eletto per la prima volta.
A seguito della nascita del governo Meloni, è nominato ministro per le Politiche del Mare e per il Sud.
Stipendio e dichiarazione dei redditi
In qualità di governatore della Sicilia, Nello Musumeci dal novembre 2017 all’ottobre 2022, ha ricevuto uno stipendio lordo pari a 13.800 euro al mese, il massimo consentito in Italia per quanto riguarda i presidenti di Regione.
Musumeci in qualità di senatore percepisce ora un’indennità mensile lorda di 11.555 euro. Al netto la cifra è di 5.304,89 euro, più una diaria di 3.500 euro cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 euro e 1.650 euro al mese come rimborsi forfettari fra telefoni e trasporti.
Facendo un rapido calcolo e senza considerare le eventuali indennità di funzione, i componenti del Senato guadagnano ogni mese 14.634,89 euro. Essendo anche ministro, non riceverà un doppio stipendio ma solo quello da senatore.
Per vedere nel dettaglio quanto guadagna Musumeci, possiamo fare riferimento alle sue ultime dichiarazioni dei redditi presentate. Quella del 2017, che si riferisce al 2016 come periodo id imposta quando ancora non era governatore, ha fatto registrare un reddito complessivo pari a 92.294 euro.
L’ultima dichiarazione dei redditi presente sul sito dell’Ars, quella del 2020, ha riportato invece un reddito complessivo di 132.460 euro.
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