Netflix, azienda di streaming statunitense con base in California, ha raggiunto quota 200 milioni di abbonati: un traguardo storico, seguito dall’allungo del titolo sull’indice Nasdaq (+12%).
Netflix, azienda statunitense attiva nel campo dei servizi streaming, ha raggiunto quota 200 milioni di abbonati. L’annuncio è stato seguito nella giornata di ieri – martedì 19 gennaio – da un rialzo del titolo sull’indice Nasdaq, in grado di guadagnare il 12% durante l’after-hours trading.
Il traguardo supera ampiamente le previsioni tracciate dalla stessa società nelle scorse settimane, ma – a ben vedere – è conforme a quel trend favorevole che dall’inizio della pandemia sta alimentando la corsa del colosso tech: del resto, la “stay-at-home-economy” imposta dalle misure restrittive implementate dai Governi nazionali per smorzare l’avanzata del virus ha radicalmente ribaltato le prospettive del comparto tecnologico, permettendo a quest’ultimo di incamerare guadagni record.
Netflix da record: raggiunta quota 200 milioni di abbonati
La prima, la seconda e infine la terza ondata pandemica hanno indubbiamente travolto l’economia globale, finendo anche per riscrivere i rapporti di forza sul mercato: tra vincitori (pochi) e vinti (molti), a gongolare sono stati soprattutto i giganti tech a stelle e strisce, premiati oltre misura da un’economia ormai a chilometro zero.
I riflettori, ora, sono puntati su Netflix: gli 8,5 milioni di abbonamenti registrati nel quarto trimestre del 2020 hanno portato la quota di fedelissimi del servizio streaming made in USA a 200 milioni (37 milioni in più solo lo scorso anno), ben aldilà di qualsiasi altro competitor sul mercato.
Lusinghieri, inoltre, i risultati economici del Q4 del 2020 snocciolati dall’azienda nella giornata di ieri: profitti in leggera flessione – 542 milioni di dollari, rispetto ai 587 dell’ultimo trimestre del 2019 – ma un sostanzioso balzo in avanti alla voce entrate, a quota 6,6 miliardi di dollari nell’ultimo esercizio dell’anno (+21% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Piena soddisfazione dei vertici di Netflix che, inoltre, hanno ricordato il ruolo chiave giocato dall’azienda nell’ora più buia della pandemia:
“Il 2020 è stato un anno molto complicato, con tante perdite per milioni di famiglie[…]. Siamo enormemente grati del fatto che in questi tempi difficili siamo riusciti ad offrire una fonte di svago ai nostri abbonati”.
Netflix: azioni in rialzo del 37,8% nell’ultimo anno
La reazione dei mercati durante l’after-hours trading di ieri è un chiaro segno del vento favorevole che continua a soffiare sul titolo Netflix. Un anno fa, le azioni del gigante tech statunitense venivano scambiate a 338 dollari, contro i 467 registrati alla chiusura dell’ultima sessione di Borsa: un rialzo del 37,8% in dodici mesi, che evidenzia il sentiment positivo delle piazze finanziarie sulle prospettive dell’azienda.
In mezzo, come noto, il crollo dello scorso marzo, quando il sell-off degli investitori aveva fatto precipitare il titolo sotto la soglia dei 300 dollari ad azione: da lì, poi, una marcia senza posa, con continui allunghi che - secondo gli analisti - sono destinati a spingere la quotazione di Netflix anche nel corso del 2021.
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