Nio in rally, l’azienda di auto elettriche ora vale più di General Motors

Pierandrea Ferrari

06/11/2020

La capitalizzazione azionaria dell’azienda cinese, produttrice di veicoli elettrici, raggiunge quota 53,4 miliardi di dollari, superando così il valore di mercato del gigante Americano.

Nio in rally, l’azienda di auto elettriche ora vale più di General Motors

Nio, azienda cinese attiva nel settore delle auto elettriche, raggiunge un valore di mercato di 53,4 miliardi di dollari.

La società cinese, fondata nel 2014 a Shanghai, mette la freccia e sorpassa un’istituzione dell’automotive mondiale come General Motors (51,6 miliardi di dollari la capitalizzazione attuale).

Il rendimento del titolo Nio accende i riflettori sulle strategie del Governo Cinese (Xi Jinping punta alla leadership del settore delle vetture green) e, più in generale, sui consensi che il comparto delle automobili elettriche continua a raccogliere.

Il titolo Nio corre in Borsa

Continua il rally degli American depositary receipt di Nio (certificati che permettono di trattare nella Borsa Americana dei titoli emessi su altri mercati) che, nel 2020, hanno registrato un incremento del 900%. L’azienda, al pari dei concorrenti, beneficia della fiducia riposta dagli investitori sulla graduale diffusione delle auto elettriche nei prossimi cinque anni.

Il rally del titolo (+28% questa settimana), seguito dalle ottime performance in Borsa di altri produttori cinesi, da Li Auto a Xpeng, è stato spinto dalle confortanti notizie relative alle vendite effettuate dalla società. Sullo sfondo anche i piani del Governo di Xi Jinping che, forte del controllo della supply chain delle batterie elettriche, continua a promuovere l’espansione globale dei produttori nazionali.

Ma anche le elezioni USA, ancora in corso, stanno nutrendo il rally delle aziende Cinesi. La conquista della Casa Bianca da parte del Democratico Joe Biden, ormai a un passo, rassicura gli investitori sulle probabilità che il settore delle auto elettriche mantenga il trend di crescita attuale nel lungo termine. Durante la campagna elettorale, infatti, Joe Biden ha più volte espresso l’intenzione di rafforzare il settore delle auto elettriche nel quadro della lotta al cambiamento climatico.

Continua l’ascesa del settore delle auto elettriche

Dal trend che sta alimentando il rally dei produttori Cinesi di auto elettriche sta traendo benefici tutto il comparto. In testa la creatura di Elon Musk, Tesla, che ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 411 miliardi di dollari (nonostante produca solo una frazione delle vetture messe sul mercato da General Motors).

Buone notizie anche dall’altra parte dell’oceano. Secondo l’analisi pubblicata lo scorso mese da Transport & Environment, Federazione europea dei trasporti e dell’ambiente con sede a Bruxelles, le prospettive del settore nel vecchio continente sono particolarmente incoraggianti. Le auto elettriche, rapporto alla mano, quest’anno triplicheranno la loro quota di mercato in Europa rispetto ai dodici mesi precedenti, grazie anche agli standard europei sulle emissioni di CO2 per le autovetture.

Non mancano, tuttavia, i campanelli d’allarme. T&E rileva infatti la necessità di alzare l’asticella degli obiettivi Ue per il 2025 e il 2030. L’assenza di interventi correttivi, secondo la Federazione, potrebbe portare ad un progressivo appiattimento del settore a partire dal 2021.

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